Cantù, 12 settembre 2013 - Vestiti di nero con zaini sulle spalle e felpe, ragazzi come tanti se non fosse per la testa rigorosamente rasata e i tatuaggi, svastiche e celtiche multicolori, a testimonianza di un credo politico rivendicato con fierezza anche sulla pelle. Sono gli skinhead provenienti un po' da tutta Europa che da domani daranno vita alla seconda edizione del Festival Boreal, raduno dell'ultradestra europea la cui prima edizione si tenne in Ungheria, dove l'HVIM è talmente forte da essere stato accusato dall'UE di aver ricreato una versione magiara delle camice brune, le formazioni di polizia popolare della prima Germania hitleriana.

Non è un caso che per la prima edizione italiana del raduno, insieme a Roberto Fiore, il leader storico di Forza Nuova e al sindaco della città, Claudio Bizzozero, a dare il benvenuto a quattrocento giovani provenienti da tutta Europa ci sarà anche Laszlo Toroczkai, leader dell'ultradestra magiara.

Il grosso degli arrivi è previsto nella notte, quasi tutto su auto private o pulmini, anche se Polizia e Carabinieri per sicurezza presidiano anche stazioni le stazioni ferroviarie e quelle degli autobus diretti in città.

Uno schieramento di forze imponente, specie dopo che su internet si è diffuso il tam tam dei centri sociali di tutto il Nord Italia, pronti a convergere sulla città per far sentire la loro voce di dissenso.

Una prima contromanifestazione si è avuta nel tardo pomeriggio a Como, dove a sfilare sono stati cinquecento manifestanti che hanno aderito all'invito dell'Anpi Lombardia, di fronte al Monumento ai Caduti Europeo nei Giardini a Lago.

Domani sera la protesta si sposterà in piazza Garibaldi a Cantù, dove il Pd ha organizzato una marcia silenziosa. Intanto sale il termometro della tensione, tra vie deserte e i vicini dell'area scelta per ospitare il festival, il Campo Solare dove durante l'anno nei fine settimana si trovano i bambini degli oratori cittadini, barricati in casa.