Lagio, 23 luglio 2013 - Preda ambitissima dei paparazzi di mezzo mondo, che ogni anno gli danno la caccia su e giù per il Lario non appena d’Oltreoceano si sparge la voce del suo arrivo, quest’anno il bel George Clooney è stato dichiarato specie protetta, un po’ come la foca monaca o il falco pellegrino, dai suoi compaesani di Laglio. Coccolato e vezzeggiato fin da quando comprò casa qui, innamorato del panorama mozzafiato che si poteva ammirare dalle finestre di Villa Oleandra, il divo di Hollywood potrà contare quest’anno anche su un regolamento ad hoc approvato dal Comune a tutela della sua privacy.

«Con l'approssimarsi della stagione estiva il nostro paese diviene meta di un gradito pellegrinaggio di turisti che arrivano da tutto il mondo per ammirare Villa Oleandra e Villa Margherita, di proprietà dell’attore americano George Clooney – si giustifica il sindaco, Roberto Pozzi – Non sono mancati in passato eccessi, come quando abbiamo dovuto allontanare capannelli di persone che chiamavano a gran voce Clooney e i suoi ospiti. Ci sono capitate persone che sbirciavano lungo il muro di cinta, altre che passavano intere giornata a guardia delle uscite nella speranza di un incontro ravvicinato, ostacolando spesso la libera circolazione. Un assedio che non si esaurisce a terra ma spesso prosegue, magari in modo più chiassoso, anche via lago, con motoscafi fermi sotto costa, urla e schiamazzi».

Da qui la decisione da parte del primo cittadino di emanare due ordinanze: la prima vieta la sosta delle persone nelle immediate vicinanze degli ingressi delle due ville dell’attore e nel piazzale di Soldino, la seconda valida fino al trenta settembre impone sempre in quel tratto da diporto e commerciali di navigare o sostare ad almeno cento metri dalla costa. 

«Nel rispetto della libertà di ognuno vogliamo garantire una maggior tutela della privacy di Clooney – precisa Pozzi - Non vi sono intenti punitivi nei confronti dei giornalisti o dei fotografi che sempre ringrazieremo perché conil loro prezioso lavoro rendono un servizio alle celebrità immortalate e alla diffusione del nome di Laglio e del lago di Como nel mondo, vogliamo però evitare i comportamenti eccessivi. Il nostro Comune tutela tutti i suoi cittadini ma è evidente che nel caso di Clooney occorra intervenire con particolare incisività». Due ordinanze che naturalmente non valgono per i residenti in paese. « lagliesi sono celebri per la loro riservatezza e il rispetto delle persone – conclude il sindaco – anzi spesso proprio per questa attenzione dei media sono costretti convivere con qualche piccolo disagio».

di Ro.Can.