Erba, 19 agosto 2012 - Doveva diventare la «Casa di Maria», una specie di Lourdes senza miracolo in terra di Brianza, capace di attirare ogni anno decine di migliaia di fedeli. Adesso rischia di trasformarsi in una multiproprietà o finire per arricchire il patrimonio di qualche riccone. Una storia che sarebbe piaciuta a Carlo Emilio Gadda quella di Villa Vaccari, la bellissima dimora erbese contesa tra Radio Maria e Radio Mater, acquistata in nome della fede e con gli oboli di migliaia di fedeli.

Chissà quante volte il creatore della «Cognizione del dolore» sarà passato di fronte alla portineria di via Valassina - negli anni Novanta tramutata nella cappella-studio di Radio Mater - per andare nella sua casa di Longone al Segrino, poco più sopra. Nel paesaggio fantastico del Maradagal dominato dal profilo del Serruchòn, non avrebbe di sicuro sfigurato la storia della disputa dei due religiosi, don Mario Galbiati e padre Livio Fanzaga, ma chissà come li avrebbe ribattezzati la fantasia di Gadda, per quella villa sospesa a metà strada tra Lukones (Longone al Segrino) ed El Prado (Erba). Una storia di fede, preghiere e soldi, davvero tanti, raccolti e poi spesi per acquistare e sistemare la grande dimora, disabitata da decenni, insieme al suo immenso parco. Era lì che don Mario Galbiati voleva realizzare la «Casa di Maria», un luogo dedicato alla Vergine dove far arrivare i fedeli da tutta Italia per veglie di preghiera e incontri di fede.

Un piccolo assaggio lo si ha ogni anno a maggio a Lariofiere, dove Radio Mater organizza la propria festa annuale richiamando migliaia e migliaia di pellegrini da tutto lo Stivale e dalla Svizzera, disposti a sorbirsi ore di pullman pur di incontrare don Mario e pregare di fronte alla statua della Vergine. La stessa che è custodita nella cappellina di Villa Vaccari e che per ordine della Corte di Appello di Milano è stata sfrattata, insieme a tutti i volontari e alle apparecchiature del network. Una volta liberata dall’ingombrante presenza della radio e dei suoi volontari Villa Vaccari, di nuovo nella disponibilità dell’associazione che fa capo a Radio Maria, potrebbe essere messa in vendita. Impossibile stabilirne con precisione il valore, anche se di sicuro il futuro proprietario della villa dovrà essere disposto a staccare un assegno milionario se vorrà garantirsi quella dimora, circondata da un parco secolare, a poca distanza dal centro di Erba posta su un’altura da cui si dominano la Brianza e il lago di Pusiano. Decisamente troppo per l’hidalgo-ingegnere Gonzalo Pirobutirro, l’alter ego di Carlo Emilio Gadda, che sulla Casa di Maria diventata proprietà di lusso si sarebbe concesso, al massimo, di esercitare il suo sarcasmo. 

di Roberto Canali