Bellagio, 9 luglio 2012 - Filippo Tommaso Marinetti, mente e anima del futurismo, è morto a Bellagio nel 1944. Nel 2012, la città lo vuole ricordare, dedicandogli il Festival Internazionale dell’Arte. Prima 80 statue futuriste sono state installate tra vie, piazze e palazzi. Poi la biblioteca civica (piazzetta Cavalier Augusto Bifolco) si apre per tre serate in suo onore, tra poesia, teatro, narrativa, canzone e danze futuriste.

Sabato 14, alle 21, appuntamento con L’arte è un gioco serio, con la partecipazione di Carmine Lubrano, Simona Cattaneo e Luca Mezzadra alla chitarra. Una serata che oscillerà tra lo sberleffo e i testi seri di Corbiere, Picabia, Marinetti, Endre Bartos, e Dylan Thomas, alla riscoperta della natura ironica della letteratura che dai futuristi è arrivata fino a Totò.

Sabato 21, sempre alle 21, sarà Nel paese del nonsenso, interpretato da Simona Cattaneo, altre a Luca Mezzadra e Beniamino Fiorini alla chitarra, e basato sui testi di Thomas Mann, Boccaccio, Marinetti, Lewis Carrol, Tristan Tzara, Queneau, Tardieu, Gaetano delli Santi, e Totò. Qui, prende vita una cittadina, dove, in un giorno di festa istituzionale, tra discorso del sindaco e chiacchiere della gente, si crea un teatro di situazioni e personaggi che nelle loro parole nascondono la veste del nonsenso.

Infine, sabato 28 luglio, di nuovo con Simona Cattaneo, Luca Mezzadra e Beniamino Fiorini, ma anche con la partecipazione straordinaria di Luca Klobas da Zelig, prenderà vita Come si ride e si piange in poesia. Una serata dedicata ad una delle arti che nasce come la più seria, ma su cui tutti i letterati hanno pensato di prendersi, più o meno bonariamente, in giro. I testi saranno di Berni, Bembo, Marinetti, Breton, delli Santi, Petrolini e molti altri.