Carlazzo, 9 maggio 2012 – La vittoria della Juventus l’ha festeggiata a colpi di fucile esplosi in aria, ma i carabinieri che sono arrivati nella sua abitazione poco dopo, non hanno avuto alcuna comprensione per l’euforia mostrata da un trentanovenne di Carlazzo. Così, la sua felicità per lo scudetto della squadra del cuore, si è trasformato in una serie di denunce penali e sequestri, con cui dovrà fare i conti nelle prossime settimane.

Innanzi tutto l’uomo - residente nella frazione di Molzano, teatro degli scoppiettanti festeggiamenti – è stato denunciato per esplosione pericolosa e per omessa custodia dell’arma: i fucili, quando sono arrivati i militari, erano infatti appoggiati all’interno di un garage, in condizioni non adeguate. Le due armi da caccia, un Franchi e un Breda calibro, 12, sono state sequestrate, così come altre armi regolarmente detenute che aveva in casa, ma non utilizzate per rendere omaggio alla Juventus. In questo caso, il provvedimento è di natura amministrativa, e si lega alla segnalazione in Prefettura che potrebbe costargli la revoca del porto d’armi da caccia.