Grandola ed Uniti, 30 gennaio 2012 - Omissione di soccorso anche per chi investe un cervo e un capriolo e non si ferma a prestare soccorso all’animale. Troppi gli schianti sulle strade del Comasco che hanno riguardato cervi, caprioli, cinghiali sino ai mufloni, e troppo pericoloso - oltre che incivile - lasciare animali feriti a bordo strada. Così la polizia locale della Provincia, semplicemente applicando il codice della strada, ha deciso di ampliare il concetto di omissione di soccorso estendendolo agli impatti con gli ungulati, 45 nel 2011 solo sul Lario.

Non si tratta di reato penale, ma comunque chi dovesse allontanarsi senza prestare soccorso rischia d’ora in avanti un’ammenda salata, da 78 a 311 euro, con possibili ripercussioni anche sulla richiesta di rimborso per eventuali danni alla vettura o quant’altro. Il motivo del giro di vite lo spiega la sezione venatoria della polizia locale di Villa Saporiti: «Non è certo un comportamento virtuoso andarsene dopo qualsivoglia impatto. Nel caso degli ungulati vi sono anche conseguenze legate alla sicurezza: un animale ferito a bordo strada rappresenta un pericolo è infatti accaduto più volte che, zigzagando, questi animali storditi e feriti dopo gli schianti siano rientrati sulla sede stradale mettendo in serio pericolo anche la sicurezza di automobilisti e mezzi in transito. La prima cosa da fare, dunque, è allertare i soccorsi: attraverso il centralino della Provincia assicuriamo la reperibilità ventiquattro ore su ventiquattro. Gli agenti coprono l’intero territorio provinciale giorno e notte».