Como, 27 novembre 2011 - Un deciso no alla moschea di via Domenico Pino da parte della Lega Nord. Un ritornello che si ripete da anni, ma che ieri si è concretizzato con un presidio all’angolo tra via Napoleona e via Domenico Pino, la strada nell’occhio del ciclone. Un presidio per incontrare la gente e dimostrare la contrarietà per la realizzazione del luogo di culto islamico. «Vogliamo ribadire il nostro no alla moschea - sostiene Mirko Pontrelli, presidente della Circoscrizione 3 (Camerlata, Rebbio, Breccia, Prestino) - e respingiamo la richiesta di Safwat El Sisi, portavoce della Comunità islamica, di tornare a pregare in quella struttura. Vogliamo anche ribadire il nostro no, secco, all’ipotesi che a Como vengacostruita una moschea anche in un’altra zona».
 

Ipotesi questa sposata però anche dal vescovo Diego Coletti. «A livello nazionale - aggiunge Pontrelli, supportato dal parlamentare Nicola Molteni presente al presidio - non c’è stato ancora alcun accordo, né tra le varie comunità islamiche, né tantomeno con lo Stato italiano. Se la comunità islamica non fa alcun accordo, come hanno fatto tutte le altre religioni che vengono professate sul suolo nazionale, è inutile che ci sediamo attorno a un tavolo. Ma c’è anche un risvolto locale. Via Domenico Pino, come testimoniano anche diversi cittadini, si è trasformata nel giro di pochi anni da un quartiere normale di periferia, a un quartiere vuoto, con appartamenti sfitti. Così faremo ora una ulteriore raccolta firme senza dimenticare che in Circoscrizione ho personalmente portato una delibera, poi approvata, con la quale si ribadisce il no al ritorno della preghiera in quella struttura di via Pino».