Villa Guardia, 28 marzo 2011 - «È acqua purissima quella che sgorga dall’altare e dal tabernacolo. Venite a sincerarvene di persona». La rivelazione che non t’aspetti è arrivata nel tardo pomeriggio di sabato quando ormai l’affollata messa prefestiva (oltre duecento i fedeli presenti, molti giunti anche dai Comuni limitrofi) stava volgendo al termine. Sull’altare il parroco don Luigi Savoldelli. Dal 28 di novembre la chiesa di Santa Maria Assunta di Maccio è divenuta Santuario della Santissima Trinità Misericordia. Questo dopo che un uomo «di profonda fede», viene definito, Gioacchino Genovese, direttore della scuola di musica di Maccio e maestro del coro maccese Regina Pacis, ha vissuto negli anni episodi di «forte rilevanza spirituale», condivisi solo con i pochi intimi che partecipavano alle veglie di preghiera. Già da tempo in paese, alcuni fedeli avevano nitidamente notato quelle strane «macchie» che erano comparse sull’altare e sul tabernacolo. Il parroco, ieri, ha voluto rivelare parte di questo «grande momento» che sta vivendo l’intera comunità.

Stupore e felicità i sentimenti dominanti tra i fedeli dopo l’annuncio. «E queste sono solo alcune delle cose che posso dirvi», ha aggiunto don Savoldelli. Nessuno in questi mesi ha mai apertamente pronunciato la parola «miracolo». Don Luigi Savoldelli ha comunque confermato ai fedeli che «l’acqua è stata fatta analizzare dai Ris di Parma. È purissima. È giusto che ognuno di voi si renda conto di persona di quanto sta accadendo». Frasi queste anticipate da un’omelia a tema improntata sulla contrapposizione tra acqua e «la grande sete patita nel deserto». L’intera comunità si appresta a vivere altre settimane di grandissima partecipazione spirituale, dopo che la vicenda di Gioacchino Genovese, persona riservata e devota, aveva acceso sul Comune della cintura cittadina i riflettori di fedeli e media.

 

Don Luigi Savoldelli ha inoltre anticipato che da oggi, alle 21, si terrà una veglia di preghiera in cui sarà recitata la preghiera «trasmessa direttamente» a Gioacchino Genovese in una sorta di trance mistica. Anche attorno a questo particolare da mesi c’era grande attesa. Don Luigi Savoldelli ha inoltre confermato che «la presenza dell’acqua non è casuale. In molti dei luoghi in cui si è manifestata la presenza di Dio o della Madonna l’acqua è puntualmente comparsa». A Lourdes e non solo. Il vescovo di Como, Diego Coletti, avrebbe espresso grande soddisfazione per quanto rivelato ieri da don Luigi Savoldelli. Varcando la soglia del Santuario, proprio il vescovo Coletti aveva rimarcato il fatto che «questo è un luogo di grande esperienza di fede dove si può incontrare il Signore e pregare».