Como, 7 gennaio 2011 - Assegni circolari con firme false, ma anche soggiorni e viaggi all’estero mai effettuati, ed addebitati all’azienda per cui lavorava. Grazie al suo ruolo di responsabile dell’ufficio contabile della Chateau d’Ax, Marco Tettamanti, 58 anni di Como, sarebbe riuscito a sottrarre all’azienda di cui era dipendente 700mila euro, girati sui suoi conti personali. Ora il sostituto procuratore di Como Massimo Astori lo accusa di truffa, aggravata dall’ingente danno e dall’aver approfittato del ruolo ricoperto all’interno della società. In concorso con lui è indagato Sandro Cristianini, 37 anni di Novara, titolare della «Cristianini Viaggi» di Lentate sul Seveso, che avrebbe fornito false prestazioni per viaggi e soggiorni all’estero, per giustificare l’emissione di pagamenti da parte della Chateau d’Ax per circa 115mila euro, ma per lui si aggiunge l’accusa di aver prodotto false scritture private, e in particolare di aver falsificato la firma di Antonio Colombo, amministratore dell’azienda di mobili, per confezionare richieste utilizzate per il prelevamento di valuta estera e emissione di assegni circolari. Le contestazioni mosse a Tettamanti vanno dal 2005 al 2009, periodo durante il quale il contabile avrebbe incassato denaro derivante da false richieste di emissione di assegni circolari, fittiziamente firmate dall’amministratore della società: assegni che poi venivano girati sempre apponendo la firma falsa di Colombo, e depositati su conti correnti intestati a Tettamanti o a persone della sua famiglia.

La ricostruzione dei movimenti tra luglio 2005 e novembre 2009, quantifica in 554mila e 700 euro il danno derivante da questo sistema, a cui si aggiungerebbero 46mila euro incassati attraverso false richieste di valuta estera. In quest’ultimo caso le cifre erano esigue, e oscillavano tra i quattromila e gli ottomila euro per ogni addebito. Al 2009 sarebbero invece riconducibili le operazioni che si ritiene siano state fatte in accordo con Cristianini: in questo caso di trattava di fatture predisposte dal titolare dell’agenzia su indicazione di Tettamanti, per viaggi e soggiorni all’estero forniti alla Chateau d’Ax, che servivano poi a giustificare, all’interno dei movimenti contabili, l’emissione di assegni circolari sui conti della Spa, a favore degli istituti di credito in cui erano aperti conti riconducibili al dipendente ora indagato.