Como, truffe alle assicurazioni: il finto morto arriva in aula

Il processo si apre davanti al gup di Como

Era stato dato per morto, ma è arrivato davanti al giudice

Era stato dato per morto, ma è arrivato davanti al giudice

Como, 27 maggio 2015 – Un piano organizzato alla perfezione, studiato in ogni minimo dettaglio, per incassare i premi assicurativi riconosciuti a un morto che, a tutt’oggi, gode di ottima salute e vive nella sua casa di Como. Ma dopo la prima riscossione del premio assicurativo, quell’uomo la cui identità era stata cancellata dall’anagrafe, si è imbattuto in un controllo di polizia, che ha portato tutto a galla. Il processo a carico di due comaschi di 56 anni e 26 anni, e della madre di quest’ultimo, 65 anni, tutte residenti a Como, si è aperto ieri davanti al gup di Como. I fatti risalgono al 2012, quando i due avevano stipulato quatto polizze assicurative sulla vita a carico del cinquantaseienne, il cui beneficiario risultava il complice. Per poi organizzare un falso incidente stradale mortale a Santo Domingo. Ora i due sono accusati di frode alle assicurazioni, falso ideologico in atti pubblici, ricettazione, fabbricazione di documenti falsi, mentre la madre del più giovane di riciclaggio, per aver portato il denaro in Svizzera. Una sola della quattro polizze era stata incassata, 350mila euro che si sono volatilizzati.