Como, lo stadio della B prende forma. Foti: "Speriamo nel miracolo per il 12 settembre"

I lavori interni si possono considerare ultimati

I nuovi tornelli

I nuovi tornelli

Como, 10 settembre 2015 - Procedono spediti i lavori per la messa a norme dello stadio Sinigaglia, tutti i 13 tornelli in corrispondenza delle nuove entrate sono stati installati. Ora mancano solo gli allacciamenti elettrici e il collaudo generale da parte della commissione di vigilanza provinciale. Verranno ricostruiti anche i muri a fianco dei tornelli che sono stati abbattuti. I lavori interni si possono considerare ultimati, mancano in esterno solo le telecamere di controllo, mentre i percorsi di prefiltraggio verranno montati e smontati in giornata. Lo stadio sarà sicuramente pronto per la seconda partita in casa contro il Trapani martedì 22 settembre alle 20,30. Il Como giocherà invece la prima in casa sul neutro di Novara sabato prossimo.

A proposito di tornelli pare che ci siano dei problemi per quanto riguarda i tornelli che saranno utilizzati al Piola di Novara, perché non programmati per leggere gli abbonamenti del Como. I tifosi dovranno ritirare un apposito biglietto, da utilizzare al posto dell’abbonamento. Nel frattempo sono stati soppressi i corsi di nuoto che si svolgevano alla piscina Sinigaglia, il sabato in concomitanza delle partite del Como. In quei giorni le vie intorno allo stadio saranno completamente blindate, e divise in settori in corrispondenza delle entrate. Saranno realizzati dei percorsi con griglie, in modo da incanalare i tifosi verso il proprio settore di appartenenza, tutti questi movimenti verranno controllati da ben 32 telecamere esterne che controlleranno l’afflusso e il deflusso degli spettatori. Misure eccezionali di sicurezza che verranno applicate il giorno della partita e renderanno difficile la vita di chi abita in zona.

I lavori strutturali interni richiederanno dunque dieci giorni, Devono essere creati due varchi di uscita per ogni settore dello stadio, (Tribuna, Distinti e le due curve), più uno di entrata dove verranno installati i tornelli. I lavori in esterno invece verranno eseguiti il giorno stesso della partita, con la realizzazione di percorsi obbligati con delle griglie ancorate a dei piedistalli in jersey. Questi percorsi obbligati permetteranno di dividere ed incanalare i tifosi verso i propri settori di appartenenza e di evitare il contatto fra le due tifoserie. Con la partita contro il Livorno spostata a Novara saranno solo due le partite veramente a rischio quella del 31 ottobre contro il Modena e quella del 14 maggio contro lo Spezia. Per controllare il deflusso degli spettatori e gli eventuali incidenti, devono essere installate all’esterno dello stadio 16 telecamere, che si andranno ad aggiungere alle 16 già esistenti.

La preoccupazione però riguarda i residenti della zona stadio, che vivranno in una zona completamente blindata due sabati al mese dalle 9 del mattino fino alle 18, la partita inizierà sempre alle ore 15. «E’ certo che giocheremo solo una partita a Novara -  dice il vice presidente Flavio Foti - anche se io spero in un miracolo di riuscire a terminare tutto entro 12 settembre. Nei giorni precedenti siamo sempre stati al lavoro a livello organizzativo, per evitare qualsiasi intoppo nella fare operativa. In una decina di giorni dovremo finire tutti i lavori, era anche inutile iniziarli prima perché le aziende che avrebbero consegnato i tornelli erano chiuse per ferie e li avrebbero consegnati comunque a fine settimana».