Sempre più giovani fra Como e Lecco sognano di aprire un'impresa agricola

Boom di iscrizioni per le "università della terra" e i master organizzati da Coldiretti. L'età media è di 23 anni. Il più giovane ne ha 19

Ora il sogno è quello di lavorare nei campi

Ora il sogno è quello di lavorare nei campi

Como, 9 febbraio 2016  - Dalle province lariane all’«Università della terra»: l’avvio di un’impresa agricola è tra i sogni nel cassetto dei giovani di Como e Lecco. Il dato è confermato non solo dalle costanti, nuova aperture di imprese agricole «under 35» nelle province lariane, ma anche dal boom per le «università della terra» in Lombardia. Negli ultimi cinque anni gli iscritti alla Statale di Milano, la crescita sfiora il 48 per cento, passando da 2.712 a oltre quattromila studenti. E’ quanto emerge da una ricerca di Coldiretti Lombardia sul successo delle facoltà agricole, tanto che dal 2010 a oggi sono cresciute anche le nuove immatricolazioni: +86 per cento per le Scienze agrarie in Cattolica, +47 per cento per Veterinaria alla Statale di Milano e +13 per cento per Scienze agrarie e alimentari sempre nell’ateneo milanese.

Sono diversi i giovani delle terre lariane che, insieme a 200 colleghi arrivati da tutte le province della Lombardia, stanno concludendo i «master della terra» organizzati da Coldiretti con il patrocinio del Ministero dell’agricoltura all’interno di un progetto sperimentale che coinvolge 6 regioni: Lombardia, Veneto, Friuli, Marche, Umbria e Trentino. L’età media dei partecipanti è sui 23 anni, mentre il più giovane ha appena 19 anni. Il 30 per cento non viene dal mondo agricolo, mentre la metà è laureata o frequenta l’università. Fra di loro ci sono laureati in filosofia, ingegneria, architettura, lingue e letteratura straniera che puntano a un futuro con i piedi per terra. «In ogni caso – spiega Claudio Piva, coordinatore dei corsi a livello lombardo – si tratta di ragazzi che oltre ad avere un’idea imprenditoriale, sono anche nativi digitali, abituati a utilizzare i social media. In particolare Facebook per promuovere la propria azienda e Instagram per far conoscere i propri prodotti. Sanno bene che l’agricoltore del futuro si dividerà sempre più fra computer e trattore».

L’imprenditore agricolo, come spiegano Fortunato Trezzi e Francesco Renzoni, presidente e direttore di Coldiretti Como Lecco «è una professione che ha ormai acquisito un certo prestigio e dai ragazzi è visto anche come un modo per realizzare i propri sogni e crearsi un futuro su misura». Secondo un sondaggio Coldiretti/Ixe’, infatti, nel 57 per cento dei casi oggi un giovane preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale (18 per cento) o fare l’impiegato in banca (18 per cento).