Incidente a Como (Cusa)
Como, 24 agosto 2014 - Si era alzato di buonora, come faceva sempre, per arrivare al lavoro puntuale dietro al bancone del Granmercato di piazza Matteotti. I clienti sarebbero arrivati solo dopo le otto, ma c’era la carne da disossare e preparare insieme ai colleghi, l’ultima levataccia prima del week-end. Invece Denis Magni in città non c’è mai arrivato, ieri il suo scooter Yamaha TMAX si è scontrato con un tir in via Varesina, nei pressi della svolta di via Colombo. Alla guida del mezzo pesante un autista rumeno di 37 anni il quale, forse a causa del temporale che a quell’ora si si stava abbattendo sulla città, non si è neppure accorto del ragazzo che arrivava in direzione opposta. Il camionista ha sterzato diretto al magazzino del supermercato e Denis si è improvvisamente trovato di fronte quel muro di metallo.
Disperato ha cercato di frenata scivolando con il suo scooter, ma alla fine l’impatto è stato inevitabile. Il ragazzo ha urtato con violenza contro il mezzo pesante, rimanendo per qualche istante a terra, poi lentamente si è alzato in piedi togliendosi addirittura il casco. Il camionista non ha fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo, osservando che il motociclista malgrado l’urto violentessimo era praticamente incolume, che Denis si è piegato su se stesso vinto dal dolore. In seguito all’impatto infatti Denis Magni ha riportato delle gravissime ferite interne, con una violenta emorragia che ne ha provocato la morte nell’arco di pochi minuti.
Inutile la corsa disperata dell’ambulanza, che l’ha soccorso pochi minuti dopo, verso l’ospedale Sant’Anna. Quando il mezzo di soccorso è arrivato a San Fermo della Battaglia, poco dopo le 6 e 20 del mattino, per Denis non c’erano già più speranze. Increduli i colleghi del Granmercato che ieri mattina l’hanno atteso inutilmente. Denis Magni lavorava con loro come macellaio da alcuni anni, gioviale e disponibile viveva a Faloppio insieme al fratello e alla sorella. Sul luogo dell’incidente gli agenti della polizia stradale, che hanno compiuto i rilievi. Secondo quanto prevede la legge, l’autista rumeno è stato iscritto nel registro degli indagati.