Calcio Como appeso a un filo: la partita decisiva in tribunale

Ieri l’ultima udienza per acquisire cedolini dei giocatori e fatture

Pietro Porro all'uscita del tribunale

Pietro Porro all'uscita del tribunale

Como 22 luglio 2016 - E' servita per acquisire tutte le carte del Calcio Como, l’udienza di ieri mattina a Palazzo di Giustizia, adesso la palla passa al collegio giudicante del tribunale fallimentare. Il giudice Marco Mancini ha inviato tutta la documentazione al Collegio Giudicante, che prenderà una decisione in merito. L’unica certezza è che non ci saranno più udienze e che la sentenza arriverà a breve, forse già nella giornata di oggi o al più tardi all’inizio della prossima settimana, l’ultimo atto prima di chiudere tutto e andare in ferie. L’udienza è durata un ora e mezzo e non sono mancati momenti di tensione tra l’ avvocato della società, Cesare di Cintio, e il pm Pasquale Addesso perplesso sulle misure finora adottate per evitare il fallimento.

Il Como ha ottenuto la possibilità di produrre ulteriore documentazione in udienza, presentando nuovi pagamenti effettuati questa settimana ed altri che non erano a conoscenza della procura, in particolare alcuni versamenti contributivi a favore di giocatori. Documenti che mancavano agli atti e che la società si è impegnata a produrre fin dal pomeriggio. Adesso la fase del dibattimento è chiusa e ogni decisione spetterà alla camera di consiglio. All’udienza era presente il presidente Pietro Porro, che oggi si recherà a Sondalo in ritiro con gli azzurri ad attendere gli eventi. Intanto in Lega è stato effettuato il sorteggio del primo turno della Coppa Italia, che vedrà il Como in campo il 31 luglio contro il Montecatini, in caso di vittoria i lariani incontreranno il Frosinone nel secondo turno. La partita con buona probabilità si giocherà a Montecatini, perché il Como ha richiesto l’inversione di campo, in quanto il Sinigaglia non ha ancora ottenuto l’agibilità da parte della Commisione di Vigilanza e dal Comune di Como.