Calcio, Ebagua e Madonna a Como per tornare a volare

I due ventinovenni sono reduci entrambi da buna stagione difficile nello Spezia anche a causa di qualche guaio fisico

Giulio Ebagua e Nicola Madonna, in mezzo Carlo Sabatini

Giulio Ebagua e Nicola Madonna, in mezzo Carlo Sabatini

Como, 14 agosto 2015 - Nicola Madonna e Giulio Ebagua sono azzurri «doc». Ieri la presentazione ufficiale Sebbene fossero a Orsenigo ad allenarsi con i nuovi compagni da diversi giorni, ieri la presenta in attesa del ufficialità del passaggio. I due giocatori entrambi ’86, arrivano tutti e due dallo Spezia però con modalità diverse: Madonna con la formula del prestito, Ebagua a titolo definitivo. Il contatto con i due giocatori era iniziato da tempo e la trattativa è stata complicata, soprattutto quella di Ebagua che aveva ancora un anno di contratto con i liguri. Madonna junior è cresciuto nell’Atalanta sotto gli occhi di Mino Favini. «Sono contento di essere a Como - spiega -, una piazza con molto entusiasmo per il ritorno in serie B. Sono il classico centrocampista che può ricoprire più ruoli, per la posizione in campo mi metto a totale disposizione del mister. Lo scorso anno, ho avuto qualche problema fisico e vengo a Como per trovare la continuità. Como è la piazza ideale per un mio recupero e una mia crescita».    «Il primo contatto con il gruppo è stato ottimo, sono sicuro che mi troverò bene. Metterò il massimo impegno per raggiungere gli obiettivi che la squadra e la società si sono prefissati». Curriculum diverso per Ebagua, cresciuto in squadre semi professionistiche come Casale e la Canavese, si è fatto notare a suon di gol anche dal Torino diventando un artefice della sua promozione, in serie A, sfiorata anche col Varese. «Ero seguito da diverse società - spiega - poi ho scelto Como per vari motivi, come la serietà della società e l’entusiasmo della squadra appena promossa. Avevo voglia di cambiare aria: il mio compito è quello di far giocare la squadra e segnare dei gol, lo scorso anno ho avuto dei problemi: a Como per voglio tornare quello di due anni fa. Sono qui da una settimana anche se il mio contratto non era ancora definito e ho iniziato a fare amicizia con diversi giocatori: è un bel gruppo compatto dove c’è molto entusiasmo e questo è importante in campionato difficile come la serie B».   «Difficile capire adesso dove arriveremo: bisogna puntare alla salvezza, cercando di disputare un campionato tranquillo». Il ds Dolci non esclude un paio di colpi per completare la rosa, come il difensore Magnusson della Juventus e Felipe dal Perugia, che dopo la non esaltante stagione a Lecce potrebbe tornare sul Lario.