Cantù sfida la cenerentola

Coach Bergna però non si fida: «Santo Stefano è una formazione che non merita questa classifica»

Jordi Ruiz

Jordi Ruiz

Cantù, 28 novembre 2015 - Quella nelle Marche potrebbe sembrare una trasferta (oggi alle 18) di normale amministrazione per la UnipolSai: Santo Stefano non è ancora riuscita a sbloccare la classifica dopo 5 giornate, il suo organico punta per il secondo anno sui giovani italiani, un progetto che guarda al futuro ma ad oggi riscuote poco sul campo. Non sarà proprio tutto così semplice per gli uomini di coach Marco Bergna che hanno come obiettivo quello di trovare a Porto Potenza Picena una conferma importante prima dell’appuntamento clou con la Supercoppa, in programma sabato 5 dicembre a Torino contro il Santa Lucia Roma. «Santo Stefano è una formazione che non merita questa classifica – dichiara il tecnico Bergna -, è guidata da un buonissimo allenatore: Roberto Ceriscioli, alla guida della nazionale italiana e uomo di grande esperienza cestistica. Giocano per due quarti un ottimo basket, poi pagano l’inesperienza dei giovanissimi. Abbiamo il primo vero innesto di Jama, dopo una settimana di allenamento con la squadra. Arriviamo da una vittoria contro Sassari che è stata più ampia di come dice il punteggio finale ma non dobbiamo sederci sugli allori, ora più che mai serve abbassare la testa e concentrarsi».

La classifica: Santa Lucia Roma e DECO Group Amicacci Giulianova 10 punti; UnipolSai Briantea84 Cantù 8 punti; Dinamo Lab Banco di Sardegna, GSD Porto Torres e Cimberio HS Varese 6 punti; Padova Millennium Basket e SBS Montello Bergamo 2 punti; Santo Stefano Sport Banca Marche e Laumas Elettronica GiocoParma 0 punti.