Cantù, 85 musicisti da 27 paesi per il concorso che seleziona i futuri concertisti

La 25esima edizione del Concorso Città di Cantù

Talenti da tutto il mondo al concorso

Talenti da tutto il mondo al concorso

Cantù (Como), 28 aprile 2015 - Maggio mese della grande musica, almeno nella Città del Mobile dove dal 2 al 10 si svolgerà la 25a edizione del Concorso Città di Cantù, una tappa obbligata per quelli che diventeranno i grandi concertisti di domani. A Cantù, infatti, caso più unico che raro, ci si esibisce accompagnati da una vera orchestra sinfonica, la Mihail Jora di Bacau, fatta venire apposta dalla Romania. All'edizione 2015 parteciperanno 85 musicisti, provenienti da 27 Paesi del mondo, che si cimenteranno in un centinaio di concerti. Ci saranno russi e brasiliani, cinesi, giapponesi, tedeschi, coreani e addirittura un musicista vietnamita e uno egiziano.

"Per festeggiare degnamente questo venticinquesimo anniversario abbiamo deciso di fare di maggio il mese della musica - sottolinea il sindaco, Claudio Bizzozero - con una serie di grandi concerti ed eventi che proseguiranno fino al 2 di Giugno, la giornata in cui si celebra la Festa della Repubblica». Un miracolo «made in Cantù», come spiega il suo inventore, Giuliano Molteni, presidente della Nuova Scuola di Musica. «Questa manifestazione è unica nel suo genere al mondo - racconta - tanto che altri concorsi hanno cercato di copiare la nostra formula, ma si sono dovuti arrendere visto che nessuno è riuscito a trovare un'orchestra che abbia in repertorio tutti i concerti per pianoforte degli ultimi 300 anni. In questi anni sono stati qui almeno 500 giovani pianisti da tutto il mondo e alcuni di loro, premiati a Cantù, sono diventati dei grandi concertisti».

Come sempre direttore artistico il maestro Vincenzo Balzani. «Nel nostro concorso si parte dal punto in cui gli altri arrivano - conclude - ovvero suonare con una vera orchestra. Un'emozione straordinaria per molti giovani che per la prima volta suonano il loro pianoforte accompagnati dagli altri musicisti solo qui. Per vincere il nostro concorso non basta suonare bene, occorre farlo in maniera speciale, per questo il nostro albo d'oro è tra i più prestigiosi al mondo».