Sabato 4 Maggio 2024

Basket Serie A, crisi Cantù: brianzoli beffati nel finale da Venezia

Non basta un grande Johnson-Odom ai biancoblù, alla quarta sconfitta in fila in campionato di Gabriele Gabbini

Darius Johnson-Odom in azione

Darius Johnson-Odom in azione

Cantù, 21 dicembre 2014 - E' la sfida tra follia e solidità, tra gli incredibili sbalzi di umore di Cantù e la consapevolezza di una Venezia ormai “grande” a tutti gli effetti. Una sfida che, alla fine, si chiude a favore della Reyer (73-77) in una partita giocata sull'onda di un grande equilibrio per tutti i 40 minuti ma che vale comunque la quarta sconfitta in fila per gli uomini di Sacripanti. I brianzoli giocano, forse anche contro le previsioni, una partita quadrata, fatta come sempre di grande esuberanza ed esplosività in attacco ma anche, e finalmente, di una buona solidità difensiva, senza grosse sbavature almeno fino agli ultimi due, scellerati, giri di orologio, quando due bruttissime palle perse regalano nuovamente a Venezia la testa solitaria della classifica, in attesa di Milano e Reggio Emilia.

L'onore di aprire le danze (e provocare l'ormai consueta “invasione di campo” degli orsetti di peluche per l'iniziativa Teddy Bear Toss) spetta a Feldeine ma è comunque la Reyer a piazzarsi subito al comando sfruttando la coralità del suo gioco per il 13-9 dopo 5'. I brianzoli impattano (15-15) giocando bene sotto le plance con Shermadini e trovando poi addirittura il vantaggio in chiusura di primo quarto sul 22-21, dopo una magata di Phil Goss sulla sirena. Per l'ex canturino coach Recalcati sono Ress, dall'arco, ma soprattutto un Goss chirurgico dalla media a ristabilire le gerarchie ma l'Acquavitasnella resta attaccata alla partita grazie alle incursioni offensive di Johnson-Odom e Dequan Jones e torna in spogliatoio avanti 43-39.

Tocca a Peric per i viaggianti firmare in avvio il 5-0 che ristabilisce la parità (47-47), per una partita che resta in totale equilibrio fino a 2' dalla fine del terzo periodo: l'accelerata brianzola è firmata da un incontenibile Johnson-Odom e vale il più 5 (61-56) anche se ancora Goss riesce a metterci una pezza in chiusura di quarto. Si resta punto a punto ma è Cantù a dare l'idea di essere in controllo mentre Venezia spreca diverse occasioni per impattare nonostante un monumentale Peric, e a 5' dalla sirena sono ancora i padroni di casa a sorridere sul 67-64. Sorpasso ospite che però, inesorabile, arriva a 2' dalla fine con la tripla di Nelson. E' l'ultimo ribaltamento di fronte, con Cantù che non riesce a reagire e i granata letali dalla lunetta.

ACQUAVITASNELLA CANTU' – UMANA REYER VENEZIA: 73-77 (22-21; 43-49; 63-58).

CANTU': Feldeine 7, Johnson-Odom 23, Shermadini 9, Abass 2, Jones 17, Maspero, Buva, Gentile 2, Williams 11, Hollis 2, Bloise, Laganà. All. Sacripanti

VENEZIA: Ortner 4, Goss 20, Viggiano 8, Peric 19, Stone 6, Ress 6, Dulkys 3, Moore Cameron 4, Nelson 7, Ceron, Ruzzier, Bolpin. All. Recalcati