Niente sale e spazzaneve sulle strade provinciali. Ondata di gelo in arrivo: "Automobilisti prestate attenzione"

Niente più sale e neppure più spazzaneve in azione su tutte le strade di competenza di Villa Saporiti, una rete lunga centinaia di chilometri spesso, soprattutto lungo il lago, in territorio montano

SOLDI Per risparmiare si è deciso di non spargere il sale e spalare la neve sulle strade provinciali

SOLDI Per risparmiare si è deciso di non spargere il sale e spalare la neve sulle strade provinciali

Como, 28 gennaio 2015 - Addio ai tempi in cui le provinciali del Lario, soprattutto di notte, da dicembre a marzo luccicavano come se fossero state trapuntate di strass, non per colpa del ghiaccio ma del sale che veniva sparso con abbondanza dai trattori pagati da Villa Saporiti. Era il segno dell’opulenza di una Provincia che poteva permettersi di svuotare una salina in Sicilia, spendendo decine di migliaia di euro, pur di garantire la sicurezza ai propri automobilisti. Il canto del cigno di un sistema che oggi non c’è più, mandato in pensione dai tagli del Governo Monti confermati anche da Matteo Renzi. Così siccome alle province si è chiesto un miliardo di risparmi nel 2015 che diventeranno addirittura due nel 2016 e tre nel 2017, per risparmiare a Como si è deciso di rendere sciape le strade.

Niente più sale e neppure più spazzaneve in azione su tutte le strade di competenza di Villa Saporiti, una rete lunga centinaia di chilometri spesso, soprattutto lungo il lago, in territorio montano. «Invitiamo tutto gli automobilisti a utilizzare la massima prudenza durante la circolazione – ieri la provincia ha avvertito attraverso un comunicato diramato in previsione dell’arrivo di una nuova ondata di gelo - Si informano gli utenti delle strade provinciali di Como che a causa del concorso alla manovra di finanza pubblica quest’anno non sarà possibile effettuare ulteriori servizi di viabilità invernale». Niente sale e niente spazzaneve insomma, con il rischio che giovedì quando la neve è attesa davvero l’intero traffico in provincia di Como si blocchi. Non resta che sperare nell’aiuto del Prefetto che però in queste settimane è alla ricerca di una nuova sistemazione, la Provincia infatti alla ricerca di fondi ha sfrattato anche lui perché da oltre due anni il Viminale non pagava l’affitto.