2009-07-02
— COMO —
IL COMUNE di Como ha un buco di 10 milioni di euro; e ciò non consente tante opere pubbliche che già erano state messe a bilancio. Tra le voci che implementano il deficit c’è la Tarsu, tassa sui rifiuti solidi urbani che ammonta a un milione e 200 mila euro di introiti non riscossi. Si tratta di violazioni che riguardano non solo il mancato pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani, ma anche una denuncia dei metri quadri dell’appartamento (in base alla quale viene imposta la Tarsu) che non corrisponde al vero. Pertanto sono stati allertati i servizi informatici del Comune in modo tale che le tasse e le eventuali sovrattasse siano comminate in maniera equa, assieme alle multe che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni agli inadempienti. «Non va dimenticato - spiega l’assessore all’ecologia Diego Peverelli - che questi soldi che mancano nelle casse comunali si riferiscono a mancate entrate tra il 2004 e il 2008. Ci siamo rivolti a Creset (agente di riscossione sui tributi per le province di Como e Lecco) affinchè supporti l’Ufficio Tributi del Comune per la riscossione di queste parcelle che non sono state pagate. L’operazione di Creset si dovrà concludere entro il 31 dicembre del prossimo anno. Dopodichè vedremo come agire».

PER QUANTO concerne le utenze domestiche le entrate tributarie relative alla Tarsu sono solo l’11% dell’intero patrimonio comunale delle abitazioni private, quindi 26.596 metri quadrati rispetto a 239.063 metri quadrati. Per quanto riguarda le utenze non domestiche (bar e ristoranti) hanno pagato per l’89%. I controlli proseguiranno a tappeto. M.Mag.