2008-11-25
di CORRADO CATTANEO
— COMO —
PARTE OGGI all’ufficio Urbanistica del Comune di Como lo studio tecnico per il via libera della cittadella sanitaria in via Napoleona. Lo ha rivelato nella serata di ieri il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna durante un’audizione in Consiglio provinciale in cui è stato ascoltato con il collega dell’Asl, Roberto Antinozzi, sul futuro dell’area attualmente occupata dall’ospedale cittadino. Se è vero «che non esiste alcun documento che ce lo dice nero su bianco - ha spiegato Mentasti - la Regione ci ha fatto avere il suo via libera sull’ipotesi di realizzare una cittadella sanitaria in via Napoleona».

AFFERMAZIONE che di fatto spiega come l’impasse politica tutta interna alla maggioranza, che ha pesato per mesi sul futuro dell’area del vecchio Sant’Anna, sia ormai superata sia a Como che al Pirellone. Così oggi «con il collega Antinozzi sarò in Comune per dettagliare gli spazi che serviranno per le nostre esigenze». Esigenze che, per l’Asl, come ha ribadito anche ieri sera Antinozzi, si attestano su 20-25 mila metri quadrati di superficie in modo «da accorpare le sedi di via Cadorna e via Pessina e non averle più sparse sul territorio», fattore che permetterà di realizzare razionalizzazioni come «la realizzazione di un solo consultorio rispetto ai due oggi esistenti in via Italia Libera e al San Martino». Molto meno quelli necessari al Sant’Anna che, lo si è appreso ieri, proprio in queste ore ha risolto anche un altro problema che da mesi attendeva una soluzione, ossia la sistemazione degli uffici amministrativi dell’Azienda da tempo in cerca di una sede. «Per i tre quarti dei dipendenti amministrativi una soluzione è stata individuata all’interno del nuovo ospedale - ha precisato Mentasti - questo significa che in via Napoleona per i restanti uffici avremo la necessità di non più di 1.000-1.500 metri quadrati, che si aggiungono agli 8.000 necessari a ospitare ambulatori di primo livello a servizio della città».

IN TUTTO la Cittadella sanitaria si prenderebbe quindi 34-35mila metri quadrati. Se sull’area del vecchio ospedale si intravede la linea del centrodestra al governo del Comune e della Regione, un’altra tegola rischia di cadere sul nuovo ospedale dove, ha spiegato Mentasti, «la Soprintendenza, ed è un problema di queste ore, ha posto dei vincoli sull’altezza del parcheggio multipiano a servizio della struttura. Sono moderatamente ottimista che si tratti di un problema risolvibile, ma inevitabilmente avrà delle ripercussioni da un punto di vista economico». Costi che, nei mesi, sono già lievitati più e più volte.