Milano, 21 ottobre 2016 -
LETTERA
Le scuole sono sfidate ad indicare chi siano gli studenti meritevoli. Questo è un lavoro che le scuole debbono fare, un lavoro urgente e nuovo, che non hanno mai fatto. Chi sono gli studenti meritevoli è possibile stabilirlo in base all’obiettivo che una scuola e i suoi insegnanti si pongono. Di fatto oggi meritevoli sono quegli studenti che ottengono risultati eccellenti in tutte le discipline, ma questa modalità di giudicare gli studenti io penso sia sbagliata. Gianni Mereghetti, insegnante
RISPOSTA
La valutazione del merito è una questione complessa, ancor di più in riferimento alle capacità di bambini e ragazzi. Certamente il criterio oggettivo e misurabile dei risultati ottenuti può essere un indicatore, ma non il solo. Come lei osserva giustamente, il problema delle partenze non è irrilevante nel giudizio di una comunità educante qual è la scuola. Svantaggi ambientali, sociali devono essere considerati e analizzati nella cosiddetta valutazione. Il rischio effettivo è, di fatto, di “avvantaggiare gli avvantaggiati”. Rileverei, poi, un altro aspetto: la crescita e le fasi di sviluppo non sono così lineari e standard nell’età evolutiva. Il rischio reale è demotivare ancor di più coloro che incontrano difficoltà e hanno bisogno di tempi diversi per gli apprendimenti. La scuola non può essere un solo luogo di competizione. sandro.neri@ilgiorno.net