Creduloni della Rete

"Chi non vorrebbe credere alla cura miracolosa per il cancro, pur di salvarsi o di salvare un proprio caro? Non importa quanto sia poco probabile. Una volta si credeva al ciarlatano che alla fiera di paese ci vendeva la pozione miracolosa. Oggi gli imbonitori lavorano alla tastiera"

Milano, 25 ottobre 2016 - Siamo diventati troppo sani per credere alla medicina? O ai medici? Vaccinare i figli è indispensabile, inutile, addirittura pericoloso? Ognuno è sicuro di avere la risposta giusta. Gli altri sono vittime di superstizioni, di voci complottistiche, o plagiati dai camici bianchi. Per mettere le mani avanti, io i miei due figli li feci vaccinare, e mia figlia ha fatto vaccinare mia nipote, senza attendere il mio parere. Ma chi dubita non è un colpevole ignorante. Quando ero piccolo, nessuno metteva in dubbio la parola del dottore. Perché aveva autorità. Esisteva ancora la figura del medico di famiglia, che ci conosceva dalla nascita, e che ,se necessario, ci inviava dallo specialista. Qualcuno che non avrebbe approfittato consigliandoci un’operazione o una costosa cura superflua solo per incassare una parcella. Sarò ingenuo, ma sono sempre convinto che la stragrande maggioranza dei medici sia onesta; bastano pochi a screditare la categoria. Onesti, e competenti? Forse, gli studi di medicina non sono più severi come un tempo. Il numero chiuso non è una garanzia. E una selezione basata sui test potrebbe escludere il futuro mago del bisturi debole sulle tabelline. Però, basta chiedere e in ogni città si trova qualcuno con un buon nome.

Invece non crediamo al pediatra, sommersi dalle teorie che corrono in rete. Ogni giorno leggo che qualche persona nota, attore, scrittore, politico, è morto. A sua insaputa. Chissà chi gode a annunciarne la falsa fine prematura. Più pericolose le leggende sulla salute. Chi non vorrebbe credere alla cura miracolosa per il cancro, pur di salvarsi o di salvare un proprio caro? Non importa quanto sia poco probabile. Una volta si credeva al ciarlatano che alla fiera di paese ci vendeva la pozione miracolosa. Oggi gli imbonitori lavorano alla tastiera. E hanno gioco facile. Anche perché alcune malattie sembrano scomparse. Io ricordo un paio di amici azzoppati dalla polio. Il vaccino ha debellato la paralisi infantile. Molti hanno dimenticato, credono che non esista, scomparsa e con la tisi, la varicella, il morbillo, la difterite. Non è vero, ma genitori ansiosi sono pronti a credere che il vaccino possa provocare altri mali. Forse, potrebbe non servire sempre e per tutti. Ma di sicuro non è dannoso. È la rete che ci rende stupidi. Contro il contagio non serve un vaccino. Basta fare clic sulla tastiera