Il grande spreco. E lo Stato fa quello che vuole

Lo Stato deve al Comune di Monza la bellezza di 21,8 milioni di euro per affitti, manutenzioni e spese varie. Bene: propone di chiudere la partita saldando solo due milioni in comode rate

Milano, 22 settembre 2017 - 

DOMANDA:

Gentile direttore, giro per le strade della mia città e resto senza parole quando vedo come quanto siano poco o per niente utilizzati alcuni importanti edifici dello Stato o degli Enti Locali. Una vecchia casa di riposo ormai dismessa, in pieno centro, chiusa e lasciata a marcire da anni. La sede del tribunale ormai vuota da tempo, eppure abbandonata a se stessa. Uno spreco incredibile. I cittadini non possono rassegnarsi a questo stato di cose. Fiorenzo, Desio 

 

RISPOSTA:

L'altra faccia della medaglia che lei sta rappresentato oggi con la sua lettera la raccontiamo giusto nelle pagine che pubblichiamo su questo giornale. Le riassumo la situazione: lo Stato deve al Comune di Monza la bellezza di 21,8 milioni di euro per affitti, manutenzioni e spese varie, debito contratto dal Ministero della Giustizia che pure ha usato e sta usando ancora la sede del Tribunale e gli altri uffici distaccati presenti in città. Bene: propone di chiudere la partita saldando solo due milioni in comode rate annuali (annuali!) da 67.300 euro, da versare nei prossimi 30 anni. Non ha capito male, e non sto scherzando. È proprio così. E questo racconta più di tante parole lo squilibrio tra poteri che oggi caratterizza il nostro Paese. Con un governo centrale che fatica ad onorare i contratti stipulati a norma di legge. E che non usa ciò che ha, potendo permettersi il lusso di non pagare quel che prende ad altri enti. Lo facessimo noi comuni mortali ci troveremmo immediatamente con la casa pignorata. sandro.neri@ilgiorno.net