Smog e blocco auto, non è così che cambia il modello di mobilità

Anche i dati dimostrano che il blocco o la limitazione alla circolazione delle auto hanno effetti estremamente ridotti e brevissimi nel tempo. Hanno, forse, una funzione educativa. Ma l’unico risultato certo è quello di mettere in difficoltà i cittadini

Milano, 17 ottobre 2017 - 

LETTERA

CARO DIRETTORE, siamo a metà ottobre e già da oggi mi trovo in grande difficoltà: possiedo una macchina Euro 4 diesel senza filtro particolato, mi muovo ogni giorno tra Milano e hinterland e dovrò lasciare nella rimessa la vettura a causa delle limitazioni alla circolazione dovute allo smog. Francamente, non ho soldi per cambiare macchina. E francamente a me queste sembrano misure inutili, che non affrontano il problema alla base. Giovanna Z., Sesto San Giovanni

RISPOSTA

GENTILE Giovanna, al di là delle emergenze (e in questo Paese coltiviamo la brutta abitudine di considerare ogni cosa una emergenza), i problemi dell’inquinamento atmosferico possono essere affrontati con efficacia soltanto su scala globale. Anche i dati dimostrano che il blocco o la limitazione alla circolazione delle auto hanno effetti estremamente ridotti e brevissimi nel tempo. Hanno, forse, una funzione educativa. Ma l’unico risultato certo è quello di mettere in difficoltà i cittadini. Se mobilitazione deve essere, che ci sia per ridurre drasticamente - e su scala planetaria - le emissioni di gas serra. Chiaramente anche il sistema dei trasporti andrà rivisto, ma in un contesto più ampio. Le tecnologie ci sono, però il modello di mobilità non si cambia da un giorno all’altro. sandro.neri@ilgiorno.net