Sicurezza alimentare, un problema serio che coinvolge tutti

Il professor Luciano Atzori, noto biologo seguitissimo sul web, è esperto proprio di sicurezza alimentare, che considera di interesse non solo per i consumatori ma per tutta la filiera

Milano, 22 marzo 2017 - 

LETTERA

A Milano è diventato difficile trovare un risotrante giapponese che non sia cinese. Il problema è che nella cultura cinese non c’è il pesce crudo e, secondo me, si rischiano brutte malattie a mangiare alimenti mal lavorati e mal conservati. Mi sorprende anche la diffusione di all you can eat, dove a buffet si può mangiare senza limite pagando una quota fissa, di solito bassa. Mi domando come un super pasto quantitativamente ricco possa costare così poco. Temo che, senza saperlo, ci capiti di mangiare male. E. N., Cinisello

RISPOSTA

Il professor Luciano Atzori, noto biologo seguitissimo sul web, è esperto proprio di sicurezza alimentare, che considera di interesse non solo per i consumatori ma per tutta la filiera. Secondo Atzori dal produttore al trasportatore al distributore, fino al ristoratore, tutti sono coinvolti. E io sono d’accordo. Il problema non sono soltanto i ristoranti orientali. Le faccio un esempio: la pasta della pizza deve lievitare oltre 30 ore, la speranza è che tutti i pizzaioli rispettino questa regola. Ogni volta che entriamo in trattoria o in un bar, in pratica facciamo una concessione fiduciaria al cuoco. Distinguere fra chi davvero merita questo trust e chi no, diventa sempre più difficile. Il prezzo è certamente una chiave di lettura, perché la materia prima, carne pesce verdura o bevanda che sia, costa alla fonte. Possono essere marginalmente d’aiuto le impressioni degli utenti su Tripadvisor, il parere degli esperti sulle guide e, infine, il passaparola. Soprattuto, è cruciale considerare la sicurezza alimentare come un tema di prioritaria importanza e auspicare che diventi un ambito della consulenza aziendale. sandro.neri@ilgiorno.net