Business sicurezza e doverosa prevenzione

Proteggere al meglio le strade, le piazze, i luoghi che offrono opportunità di grandi assembramenti ha ovviamente un costo

DOMANDA:

CARO DIRETTORE, fa riflettere il fatto che - con l’allarme terrorismo che scuote l’Europa e il mondo intero - ci siano aziende che hanno saputo cogliere l’opportunità e hanno saputo aggredire un nuovo mercato. Ho letto il servizio che avete appena pubblicato, e certo non mi sarei aspettata tanta rapidità nel mettere a punto nuovi sistemi da offrire ai governi, alle città, agli enti pubblici in generale. Micky, Vigevano 

RISPOSTA:

QUELLO delle aziende in crescita grazie al business della sicurezza è un fenomeno nuovo, e per questo abbiamo deciso di raccontarlo. Francamente non ci trovo niente di anomalo. Se la sicurezza è un tema reale, e a parer mio lo è, immagino che anche le risposte debbano essere adeguate. È del tutto normale che le amministrazioni si dotino di strumenti moderni per cercare di proteggere i loro cittadini. Dirò di più: mi sembra anche doveroso. Proteggere al meglio le strade, le piazze, i luoghi che offrono opportunità di grandi assembramenti ha ovviamente un costo. Servono uomini e serve anche la tecnologia giusta. Piuttosto, non sia questa l’unica arma da usare contro il terrore. Serve molta prevenzione, serve un gran lavoro di intelligence, serve una cultura nuova (o antica?) che sappia non piegarsi alla paura. Le Feste sono alle porte. E mi auguro, francamente, che siano per tutti una occasione di incontro e di festa nella nostra metropoli, nelle città, nei paesi più piccoli. Senza timori. sandro.neri@ilgiorno.net