La scuola è nel caos e nessuno ascolta la voce dei ragazzi

"Gli studenti sono poco ascoltati. Ma il mondo degli adulti può permettersi un atteggiamento tanto distante?"

Milano, 20 ottobre 2016 - 

LETTERA

RIUSCIREMO finalmente a cominciare degnamente il nuovo anno scolastico? A oltre un mese dall’inizio ufficiale, le situazioni sembrano sempre più paradossali e incomprensibili. Sono un padre preoccupato per l’ assenza di molti docenti per i miei due figli e seguo perplesso le complesse vicende dei docenti. Polemiche e continue questioni attraversano la scuola, e i ragazzi cosa dicono? I miei figli sembrano sopravvivere nella confusione... Carlo, Varese

RISPOSTA

EFFETTIVAMENTE GLI STUDENTI sono poco ascoltati. Le manifestazioni delle ultime settimane sono state considerate quasi un rito, un inevitabile momento d’inizio. Poco spazio in tv e nei giornali, una dichiarazione del ministro che sottovaluta il fenomeno e lo considera una prassi. Ma il mondo degli adulti può permettersi un atteggiamento tanto distante? Credo di no. Non siamo in grado di offrire alle giovani generazioni un sistema educativo efficiente ed efficace. Gli adulti si assolvono, puntando magari il dito verso questi adolescenti indolenti e indifferenti, pronti a biasimarli se tentano una qualche forma di opposizione. Ma non sono forse i figli di quei genitori che avrebbero avuto il compito di costruire il loro futuro?  sandro.neri@ilgiorno.net