Nespoli, il suo record sprone per tutti: "Crederci, sempre"

Anche io ho osservato Paolo Nespoli uscire a fatica dal modulo di rientro

Milano, 15 dicembre 2017 -

LETTERA

Che emozione, ieri mattina, vedere l’astronauta Paolo Nespoli uscire indenne e felice dalla capsula di atterraggio della Sojuz. Penso che sia il nostro orgoglio, la bandiera di un Paese. Dallo spazio, con le sue foto e le sue parole, ci ha fatto apprezzare e amare il nostro mondo, mettendo in evidenza tutte le sue fragilità. A sessant’anni ha realizzato una impresa unica, e l’ha fatto spiegando ai nostri ragazzi che ogni cosa è possibile. Giovanna G., Seregno

RISPOSTA

Anche io ho osservato Paolo Nespoli uscire a fatica dal modulo di rientro. Pallido in volto, con gli immancabili giramenti di capo, per certi versi disorientato. E subito ho notato quel suo gran sorriso, un misto di orgoglio e soddisfazione per la missione appena compiuta. All’inizio mi sono preoccupato. Poi mi ha rassicurato sapere che, dopo tanti giorni in assenza di gravità, è del tutto normale avere problemi di pressione e di adattamento alla vita sulla terra. Nespoli, astronauta di Verano Brianza, ha dimostrato attraverso quel che ha fatto che nessun sogno è irrealizzabile. Pensi che ha dovuto tentare per tre volte l’esame di ammissione per diventare astronauta. Ma non si è arreso, non ha pensato un solo minuto di arrendersi. E nello spazio alla fine ci è andato tre volte. Ci andrebbe ancora, domani mattina. E quel suo «Arrivederci» pronunciato dalla stazione spaziale racconta più di ogni cosa: ha tenacemente voluto lo spazio, e ce l’ha fatta. sandro.neri@ilgiorno.net