Bene i ghisa severi. Purché non lo siano solo con le nonnine

Milano, 24 ottobre 2016 - 

LETTERA

A MILANO, davanti a casa mia, una signora di mezza età, alla guida di un’utilitaria con a bordo una bambina legata al seggiolino sul sedile posteriore è stata fermata dalla Polizia Locale. Non conosco la ragione ma ho visto che gli agenti le hanno fatto una multa. Poco dopo, sempre davanti a casa mia, una berlina ha attraversato l’incrocio col rosso a alta velocità. A bordo c’erano quattro uomini. Suggerisco alla Polizia Locale di dare un’occhiata anche ai delinquenti. C.D. - Milano

RISPOSTA

LEI È PORTAVOCE DEI MALUMORI di molti cittadini che rispettano le leggi - codice della strada compreso - e vorrebbero che tutti lo facessero. Convengo che si dovrebbe chiudere un occhio quando le infrazioni sono leggere, ma gli agenti della Polizia Locale non possono farlo. Se non rischiando di commettere un’omissione dei doveri d’ufficio. A Milano sono state impartite precise disposizioni per sanzionare il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per i bambini. Questo non per vessare gli automobilisti ma per ridurre i rischi in caso di incidente. Che i vigili non tralascino di fermare e multare soggetti potenzialmente pericolosi (non importa se stranieri o italiani) si ricava dal numero di infortuni denunciati: più di 300 all’anno, tutti legati a interventi rischiosi. Le cronache hanno annotato anche il caso di una vigilessa sfregiata al volto durante il fermo di uno straniero. Milano, certo, è in testa per il numero di multe elevate. Ma questo soprattutto per effetto di telecamere e autovelox fissi. sandro.neri@ilgiorno.net