La truffa che non t'aspetti

"In Italia i consumatori possono vantare un diritto all’informazione sempre più solido"

Milano, 16 febbraio 2018 - In Italia i consumatori possono vantare un diritto all’informazione sempre più solido. Anche grazie a Internet, prima di fare un acquisto, essi hanno la possibilità di documentarsi e di comparare offerte e promozioni, tentando di scegliere la più vantaggiosa. Nonostante questo, però, le truffe nel mercato della vendita di energia elettrica e gas sono ancora all’ordine del giorno. Spesso si tratta della vendita di contratti a tariffe molto vantaggiose che si dimostrano poi delle trappole. A volte il consumatore riceve una telefonata da un call center, che si finge della società che vende storicamente energia nella città o di un suo partner commerciale, incaricato di verificare i dati delle bollette o di proporre nuove offerte commerciali o di rimborsare un credito. Altre volte il truffatore bussa alla porta fingendosi un incaricato della società energetica e chiede di poter vedere i dati delle ultime fatture per controllare la correttezza dei consumi, anche se il suo vero intento è quello di proporre un nuovo contratto con un’altra società di energia elettrica/gas.

Altre volte ancora finti operatori della società distributrice chiedono di poter visionare i contatori per effettuare controlli, ma in realtà vogliono carpire i dati del contratto. Per difendersi dalle truffe è consigliabile non rilasciare a nessuno i propri dati e non firmare nulla su due piedi. Se si cade nella rete di qualche truffatore, è comunque possibile affidarsi ad associazioni capaci di supportare il malcapitato. Tra queste si distingue “Codici”, un’associazione impegnata a promuovere e tutelare i diritti dei cittadini, che in Lombardia gestisce un numero verde per segnalare truffe del genere. In primis viene fornita assistenza remota, via telefono o via mail, poi si passa all’incontro in sede. «Nonostante tutti gli interventi normativi per arginare questo fenomeno dovuto alla liberalizzazione del mercato energetico – lamenta Davide Zanon, segretario regionale di Codici Lombardia – non riusciamo ancora a registrare una diminuzione dei casi di truffe. Temiamo che questa situazione andrà ad aggravarsi con la liberalizzazione definitiva di luglio 2019, quando tutti dovranno fare una scelta di mercato libero. Sarà il Far West! Speriamo che nel tempo che ancora ci divide da questa data si faccia qualcosa per inasprire le multe e le sanzioni per questi truffatori».

*Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano