Insetti nel piatto anche in Europa Moda o necessità?

Molti grandi chef stellati cucinano oggi nei loro ristoranti (non in Italia) piatti a base di insetti commestibili i cui prezzi sono molto elevati, come d’altronde il resto del menù.

Milano, 25 ottobre 2017 -

DOMANDA:

Caro direttore, dal primo gennaio scatta il nuovo regolamento Ue sui cosiddetti “novel food” che permetterà di riconoscere gli insetti interi come nuovi alimenti, aprendo di fatto la loro produzione e vendita anche in Italia. Francamente mi sfugge il senso di questa operazione visto che in Europa non abbiamo problemi di alimentazione e tanto meno di carenza proteica ma piuttosto il problema di limitare lo spreco del cibo. Vogliamo scommettere che gli insetti, oltretutto, costeranno, al chilo, più del filetto? R.N. Monza

RISPOSTA:

Il regolamento europeo effettivamente offre la possibilità di introdurre nell’Ue gli insetti commestibili come novel food. La richiesta arriva infatti da molti Paesi membri che già ne fanno uso. Insetti commestibili si trovano nei supermercati di Belgio e Olanda o nei ristoranti di Francia, Inghilterra e Danimarca. Tuttavia, il fatto che possano essere autorizzati non garantisce che lo saranno nel 2018. Le procedure di autorizzazione per le aziende sono piuttosto lunghe e onerose. Per quanto riguarda quale sarà il loro costo, dipenderà dalla preparazione. Molti grandi chef stellati cucinano oggi nei loro ristoranti (non in Italia ovviamente) piatti a base di insetti commestibili i cui prezzi sono molto elevati, come d’altronde il resto del menù. Già due miliardi di persone hanno nella loro dieta insetti commestibili che, secondo la Fao, rappresentano una fonte alimentare sostenibile destinata ad essere sfruttata in futuro per sfamare una popolazione in costante aumento. sandro.neri@ilgiorno.net