Troppi e strani gli incendi nei depositi rifiuti

Nell’ultimo anno sono andati a fuoco depositi di rifiuti a Novate Milanese, a Paderno Dugnano, a Bruzzano (Milano) e soprattutto nel Pavese. Una “sfortunata” catena di eventi che ha suscitato anche l’attenzione dell’Antimafia

Milano, 5 gennaio 2018 -

DOMANDA:

Cari direttore, altre cento persone evacuate nella notte a causa di un incendio. E per tutti gli altri abitanti della zona, un comune del Pavese, il rischio nube tossica. Con i campionamenti dell’aria da effettuare ora dopo ora e con la paura che possa esserci qualche conseguenza per la salute. Tutto perché non si vuole mettere in assoluta sicurezza un’area industriale, un capannone, un luogo produttivo. Ma non esiste, in Italia, una legge che tuteli meglio i cittadini da questi rischi di carattere ambientale? Zs, da ilgiorno.it

RISPOSTA:

Esiste, è la legge Seveso. E il fatto paradossale è che l’incidente avvenne in Italia nel 1976, ma fu l’Europa nel lontano 1982 a chiedere agli stati membri norme più severe. E l’Italia la recepì soltanto nel 1988, 12 anni dopo uno dei più grossi disastri industriali della storia europea. La Direttiva Seveso, tuttavia, si occupa solo delle cosiddette aziende a rischio rilevante, quelle che manipolano o producono sostanze potenzialmente tossiche. Nella maggior parte dei casi, gli impianti di stoccaggio o di trattamento dei rifiuti non sono compresi. Non può sfuggirci, comunque, che in questo caso il pericolo arriva da altrove, spesso da interessi opachi. Nell’ultimo anno sono andati a fuoco depositi di rifiuti a Novate Milanese, a Paderno Dugnano, a Bruzzano (Milano) e soprattutto nel Pavese. Una “sfortunata” catena di eventi che ha suscitato anche l’attenzione dell’Antimafia. sandro.neri@ilgiorno.net