Alleanze per frenare la fuga dei cervelli

Il dato è sconcertante: ogni anno più di 20mila ragazzi lombardi lasciano l’Italia per trovare opportunità lavorative e di studio all’estero, soprattutto in campo medico e, in generale, in quello della ricerca

Milano, 24 giugno 2017 - Il dato è sconcertante: ogni anno più di 20mila ragazzi lombardi lasciano l’Italia per trovare opportunità lavorative e di studio all’estero, soprattutto in campo medico e, in generale, in quello della ricerca. Molti Paesi stranieri, al contrario dell’Italia, riescono a garantire a questi ragazzi una carriera e uno stipendio dignitosi. A livello nazionale i numeri sono ancora più disarmanti: in Italia perdiamo ogni anno il 16,2% di cervelli e riusciamo ad attrarre soltanto il 3% di scienziati da altri Paesi. Inoltre nei quattro ospedali pubblici più all’avanguardia della Lombardia nella ricerca scientifica ci sono 1078 giovani con il futuro in bilico e un contratto precario fortemente a rischio. Qualcosa, però, si sta muovendo. Anche grazie alla preziosa alleanza fra gli istituti di ricerca e alcune innovative realtà imprenditoriali. Lodevole esempio l’accordo siglato da AIRC - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – e PayTipper, istituto di pagamento milanese autorizzato dalla Banca d’Italia e specializzato nei pagamenti anche digitali per bollettini bancari e postali. Un “matrimonio” nato con lo scopo di finanziare una borsa di studio destinata a un giovane ricercatore in campo oncologico.

E che sottolinea l’importanza di due realtà: quella della ricerca e quella dei pagamenti digitali, strumento che permette di velocizzare i tempi dei pagamenti. La borsa di studio intitolata a PayTipper - attiva da gennaio 2017 - è stata finanziata attraverso una campagna di donazione che si è svolta nell’arco di un mese ed è stata assegnata alla giovane ricercatrice Vanessa Zurli, 29 anni, in forza all’Università degli Studi di Siena e impegnata in uno studio sulla leucemia linfatica cronica, il tipo di leucemia più comune nei paesi occidentali. Per ogni pagamento di bollettini postali e bancari, effettuato attraverso le reti a proprio marchio, l’istituto di pagamento ha stabilito una donazione di 5 centesimi per i versamenti fatti nel canale tradizionale e di 10 centesimi per quelli fatti tramite il canale online (www.pagacomodo.it). Grazie a questa borsa di studio, Valentina potrà dunque portare avanti un importante progetto di ricerca. E potrà restare nel suo Paese.

*Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica