Colpe degli adulti ricadute su un bambino

"Il diritto di un neonato è prevalente rispetto a tutto il resto"

Milano, 20 gennaio 2018 - 

LETTERA

CARO DIRETTORE, penso che potevano proprio risparmiarsi di strappare alla sua famiglia il bambino di Martina Levato e Alexander Boettcher, la famigerata coppia dell’acido. Eppure così hanno deciso i giudici della Cassazione, che non hanno tenuto in nessun conto il fatto che questo piccolo i suoi genitori e i suoi nonni li ha comunque conosciuti. Che con loro è nato un rapporto. E che, come siamo soliti dire, la mamma è sempre la mamma, qualsiasi cosa abbia fatto. Spero che riesca a lasciarsi alle spalle questo enorme trauma, ma francamente ne dubito. Una mamma, via mail

RISPOSTA

IL PARTICOLARE ASSURDO, insopportabile, in questa vicenda terribile (pensando ai genitori) e penosa (guardando al piccolo) è che quel bambino è nato nell’agosto del 2015. Due anni e cinque mesi fa. E per prendere una decisione il nostro sistema giudiziario ha impiegato un tempo infinitamente lungo rispetto alle esigenze di crescita e di normalità di un piccolo uomo che viene alla luce. Capisco che sia necessario rispettare i diritti di tutti, ci mancherebbe. Rispettare perfino i diritti di due genitori che si sono macchiati di reati orribili. Ma credo che il fattore tempo sia determinante, e che due anni e mezzo di attesa siano una follia. Perché, mi permetta, il diritto di un neonato è prevalente rispetto a tutto il resto. E allora, riavvolgendo il nastro e col senno di poi, possiamo oggi dire che bene aveva fatto il pm Marcello Russo a togliere il bambino alla sua mamma pochi minuti dopo la nascita. Poi la vicenda si è complicata, una ridda di ricorsi e controricorsi ha dilatato i tempi a dismisura. Oggi, finalmente, un po’ di chiarezza. E un dubbio: che sia troppo tardi per questa giovanissima vita segnata, suo malgrado, da una vicenda che certo non ha provocato. sandro.neri@ilgiorno.net