Milano, 9 febbraio 2018 - «Le donne, nonostante l’apparente emancipazione e proclamata parità, hanno un tasso di disoccupazione più elevato, occupano ruoli meno importanti, sono vittime di violenze e sono esposte a prevaricazioni da parte dell’universo maschile. Sono a rischio di fragilità emotiva e di disturbi psicologici, che ne compromettono la piena realizzazione». Sono parole di Maria Rita Gismondo, direttore del laboratorio di Microbiologia clinica dell’ospedale Sacco e presidente della Fondazione Donna a Milano onlus, istituita oltre dieci anni fa. Dal 2005, la Fondazione propone servizi a supporto delle vittime di stalking e violenza come il Camper dell’ascolto che, dal lunedì al venerdì, mette a disposizione un team di psicologi e legali. Un altro importante progetto, che verrà presentato mercoledì 14 febbraio all’Auditorium Testori della Regione (ore 20, ingresso gratuito), è Autostima al femminile, un percorso psicologico e artistico che si articola in due moduli di sei mesi l’uno. La mancanza di autostima, unitamente all’incapacità di volersi bene e prendersi cura di se stesse, accomuna infatti molte delle donne assistite negli anni dalla Fondazione.
Un gruppo di donne accolte presso l’Asilo Mariuccia e altre segnalate dai servizi sociali di Zona 3 saranno seguite ogni settimana da psicologhe che si alterneranno a docenti di musica e teatro. Il percorso artistico sarà coordinato da Compagnia Stabile di Milano con la collaborazione dei docenti teatrali Marco Alberghini e Lucia Vasini. Per l’iter musicale le donne saranno affiancate da Giorgia Marra, in arte Nio, Interprete di “Notte Su Milano”, e Maria Pia Leziroli-autrice. Durante la presentazione sarà offerto un evento musicale e teatrale, patrocinato da Ministero dei Beni culturali, Regione Lombardia e Comune di Milano. Conduce Livia Grossi con la partecipazione straordinaria di Lucia Vasini e Tiziana Ferrario. Canta Nio, accompagnata dall’Under 13 Orchestra - Fondazione La Nuova Musica Ricordi Music School di Anna Mortara, e dal gruppo “Notte su Milano”. Teatro, musica, arti creative diventano veicoli di un messaggio di riscatto delle tante donne che ancora non ottengono dalla società ciò che meritano, a causa di pregiudizi e finte applicazioni del principio di uguaglianza.
*Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano.