Automobilisti e pedoni, ta tecnologia può salvare altre vite

"Strade e illuminazione pubblica migliori farebbero però la differenza. E un aiuto ce lo darà la tecnologia"

Milano, 20 dicembre 2017 - 

LETTERA

CARO DIRETTORE, ogni giorno leggiamo o veniamo a sapere di un pedone travolto in strada. Capita soprattutto nelle nostre grandi città, ma capita anche lungo le strade a scorrimento veloce. Si fa un gran parlare di sicurezza stradale, ma alla fine anche le cose più semplici sembrano diventare dannatamente pericolose: attraversare la strada può davvero costarti la vita. Michele M, Varese

RISPOSTA

ALCUNI GIORNI FA, complice una nottata di forte pioggia, nello spazio di pochissime ore quattro pedoni sono stati travolti soltanto nell’hinterland di Milano. Uno è morto, altri due erano in condizioni gravissime. Grave infine una quarta persona. È la cronaca di una serata qualunque, purtroppo. Cronaca che racconta più di tante statistiche. Gli ultimi dati Istat, relativi però al 2016, raccontano di un Paese dove gli incidenti aumentano, ma i morti diminuiscono. Gli esperti, invece, danno consigli. Il primo, per chi guida, è quello di andare piano. L’altro, per chi è a piedi, è quello di tenere sempre gli occhi aperti: se quella vettura laggiù non accenna a rallentare, evita di attraversare. Strade e illuminazione pubblica migliori farebbero però la differenza. E un aiuto ce lo darà la tecnologia: sempre più vetture montano sistemi di avvistamento automatico del pedone. Sono sistemi complementari utilissimi, che a parer mio dovrebbero essere obbligatori. sandro.neri@ilgiorno.net