Posti per disabili. Multare i maleducati l’unica medicina

Non è il solo, lei, a lamentarsi del degrado di alcuni comportamenti

Milano, 19 settembre 2017 -

LETTERA

Gentile direttore, l’ultima sbruffonata del prepotente di turno mi ha lasciato senza parole: non puoi occupare il posto di un disabile e poi dare in escandescenze se ti chiedono di andartene. Soprattutto se te lo chiede il padre di un ragazzo in carrozzella. E questo vale sia che tu viaggi con una utilitaria che con la tua bella Ferrari. Che povero mondo sta diventando questo? Giovanna Z., Milano

RISPOSTA

Non è il solo, lei, a lamentarsi del degrado di alcuni comportamenti. Non a caso l’Associazione nazionale degli invalidi civili agirà per le vie legali contro l’imprenditore che a Milano ha parcheggiato la sua Ferrari nei posteggi per disabili e ha poi aggredito il padre di un ragazzo portatore di handicap. La maleducazione stradale è purtroppo un fenomeno molto diffuso. E pure trasversale, come dimostra il caso in questione. Stavolta, a farne le spese, è stata la famiglia di un disabile, ma la casistica, specie nelle grandi città, è molto più ampia. Quasi che la segnaletica stradale non sia più riconosciuta come un’indispensabile strumento per il rispetto delle regole. Basta vedere cosa succede con i passi carai, puntualmente ignorati da automobilisti in cerca di parcheggio. Sanzionare resta l’unico modo per tentare di arginare questa deriva. sandro.neri@ilgiorno.net