I Rockefeller dicono addio al petrolio e si schierano in difesa dell'ambiente

Il capostipite ha costruito la sua fortuna con il petrolio, i suoi eredi si uniscono alla lotta al surriscaldamento climatico

Manifestazione in difesa del clima a Wall Street (Ap)

Manifestazione in difesa del clima a Wall Street (Ap)

New York, 23 settembre 2014 - John Rockefeller ha costruito la sua vasta fortuna con il petrolio, ora i suoi eredi si uniscono alla lotta per la difesa dell'ambiente. La famiglia dell'imprenditore newyorkese che fondò la Standard Oil nel 1870 ha annunciato che il Rockefeller Brothers Fund, organizzazione filantropica che possiede asset per 860 milioni di dollari, si unirà al movimento per il disinvestimento, nato un paio di anni fa nelle università statunitensi, promettendo di rinunciare ai combustibili fossili

L'annuncio è arrivato in concomitanza dell'apertura del vertice sul cambiamento climatico dell'Onu. Ma, negli ultimi anni, già 180 istituzioni e centinaia di 'paperoni' si sono impegnati a vendere gli asset legati al petrolio in portafoglio, per un ammontare di 51 miliardi di dollari. 

La fondazione americana Rockfeller Brothers ha annunciato anche che ridurrà progressivamente i suoi investimenti in progetti riguardandi le energie fossili, con lo scopo dichiarato di contribuire alla lotta al surriscaldamento climatico. "Il Fondo si impegna già da ora in una strategia in due fasi, in linea con il desiderio di sganciarsi dagli investimenti nelle energie fossili", ha precisato la fondazione privata in un comunicato. Il fondo, che finanzia progetti di "sviluppo sostenibile" a New York, Cina meridionale e nei Balcani, effettuerà un "esame complessivo" del suo portafoglio per cancellare tutte le esposizioni alle energie fossili "nei prossimi anni".