Cinisello, macellano tonno nel cortile davanti al ristorante: nei guai gestore cinese

Tutto avveniva in un cortile pubblico a pochi passi dai cassonetti dei rifiuti dello stesso ristorante etnico. I filetti di tonno, una volta sfilettati, erano posti su dei vassoi d’acciaio e depositati in terra, su un pavimento decisamene carente di igiene di ROSARIO PALAZZOLO

Tonno sezionato vicino ai rifiuti (Spf)

Tonno sezionato vicino ai rifiuti (Spf)

Cinisello Balsamo, 1 dicembre 2015 - Un macello nel cortile. È questo ciò che hanno trovato gli agenti della polizia locale di Cinisello, che l’altro pomeriggio sono intervenuti in un cortile interno della centralissima via Carducci. Nel retro di un ristorante etnico, due cinesi erano armati di grossi coltelli e stavano letteralmente squartando un tonno del peso di 70 chili e di una lunghezza di quasi due metri. Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stato un ufficiale della polizia locale che ha notato un cinese mentre passava davanti a lui con i pantaloni completamente impregnati di sangue. Il sospetto, in principio, era che fosse stato coinvolto in qualcosa di ben peggiore, un incidente sul lavoro o altro. Lo ha seguito fino al cortile interno, dove ha scoperto una situazione per molti versi incredibile.

Tutto avveniva in un cortile pubblico, nel quale è ospitato anche il parcheggio di una palestra. Ma soprattutto avveniva a pochi passi dai cassonetti dei rifiuti dello stesso ristorante. I filetti di tonno, una volta sfilettati, erano posti su dei vassoi d’acciaio e depositati in terra, su un pavimento decisamene carente di igiene. Tutto avveniva all’aperto, senza alcuna protezione da insetti o topi. L’ufficiale ha dato l’allarme e ha bloccato la lavorazione. Il tonno, ormai ridotto in filetti, è stato posto sotto sequestro. I due lavoranti sono stati sanzionati e denunciati. Sul posto è intervenuto l’ufficio igiene dell’Asl che ha eseguito tutte le verifiche imposte. La sanzione per la lavorazione fuori regola del cibo è solamente una delle violazioni rilevate.

Ben più seria è la denuncia penale nei confronti del gestore 28enne del locale per aver acquisito del pesce non tracciato secondo le norme europee. Il tonno, infatti, risulta venduto da un operatore non convenzionale che non è in grado di tracciarne l’origine. Nel corso dell’operazione i tecnici dell’Asl e i vigili hanno anche eseguito verifiche all’interno del locale, senza però riscontrare alcun tipo di irregolarità di tipo igienico.