Autolesionismo in carcere, Sappe: centinaia di episodi

Il sindacato: "Dobbiamo riformare il sistema"

Un carcere

Un carcere

Milano, 1 ottobre 2014 - Bergamo, Pavia e Monza sono le tre prigioni lombarde con il maggior numero di atti di autolesionismo (rispettivamente 82, 77 e 75) mentre a Milano San Vittore ci sono stati ben nove tentati suicidi, sventati dai poliziotti. A San Vittore si sono verificate anche 34 colluttazioni, due in meno che nel carcere di Como. "La situazione nelle carceri resta allarmante", sottolinea Donato Capece, segretario generale del Sappe, il sindacato autonomo di Polizia penitenziaria che ha diffuso i dati. Il numero dei detenuti è calato dai 9.033 del 31 agosto 2013 agli attuali 7.718, tuttavia le criticità restano.

"Se il numero dei detenuti è calato - prosegue il sindacalista -  è la conseguenza del varo, da parte del Parlamento, di quattro leggi svuota carcere in poco tempo. Ma l'amministrazione penitenziaria non ha migliorato le condizioni di vivibilità nelle celle, perché ad esempio il numero dei detenuti che lavorano è irrisorio rispetto ai presenti". Da qui le richieste del sindacato attraverso le parole di Capece: "Occorre rivedere il sistema dell'esecuzione penale il prima possibile, altro che vigilanza dinamica nelle galere. Serve una nuova guida all'amministrazione penitenziaria, da mesi senza un capo dipartimento, capace di introdurre vere riforme all'interno del sistema a cominciare dal rendere obbligatorio il lavoro in carcere. Ma occorre assumere provvedimenti concreti: non si può lasciare solamente al sacrificio e alla professionalità delle donne e degli uomini della Polizia penitenziaria la gestione quotidiana delle costanti criticità delle carceri lombarde e del Paese tutto".