Danni alle coltivazioni per i troppi storni. Autorizzata la caccia

Su proposta dell’assessore all’Agricoltura Gianni Fava, la Giunta regionale ha autorizzato il controllo della specie storno per prevenire danni all’agricoltura, mediante prelievo

Uno stormo mentre volteggia in cielo (Ansa)

Uno stormo mentre volteggia in cielo (Ansa)

Brescia, 27 luglio 2016 - Su proposta dell’assessore all’Agricoltura Gianni Fava, la Giunta regionale ha autorizzato il controllo della specie storno per prevenire danni all’agricoltura, mediante prelievo, nel periodo compreso tra il 18 settembre e il 31 ottobre 2016; il provvedimento, finalizzato a salvaguardare produzioni di alta qualità, come i vigneti specializzati per la produzione di vini Doc e Docg (Dop) e frutteti, riguarda le province di Brescia, Mantova, Pavia, Sondrio. «La domanda di autorizzazione al prelievo dello storno deriva anche dalla necessità di limitare la perdita di produzioni agricole di qualità - ha spiegato l’assessore Fava - Tra il 2008 e il 2015, in Lombardia, sono stati accertati danni alle colture causati dalla specie per 643.573 euro. Nel solo 2015 i danni segnalati dalle province lombarde maggiormente colpite ammontano a 68.280 euro. Nelle aree in cui si e’ registrata la maggiore concentrazione dei danni sono presenti rilevanti produzioni di alta qualità, come vigneti specializzati per la produzione di vini Doc e Docg e meleti».

Il controllo sarà effettuato presso le coltivazioni di vite e melo nei Comuni dove si sono registrati danni nell’anno precedente e nel periodo di presenza del frutto pendente in stagione venatoria aperta (18 settembre-21 ottobre) il prelievo potrà essere effettuato esclusivamente dai cacciatori residenti in Lombardia iscritti negli ambiti territoriali di caccia (Atc) e nei comprensori alpini di caccia (Cac) in cui ricadono i comuni previsti dal provvedimento, espressamente autorizzati dalla Regione o dalla Provincia di Sondrio per il relativo territorio.