The Floating Piers chiude la notte, turisti furiosi: "Divieto assurdo"

L’opera si sta rovinando e c’è allarme-rifiuti. Già 300mila i visitatori

Niente più passeggiate sotto le stelle

Niente più passeggiate sotto le stelle

Sulzano, 23 giugno 2016 - «"The Floating Piers" chiuderà tutte le sere alle 24 e riaprirà alle sei del mattino». A dichiararlo ieri è stato il prefetto di Brescia Valerio Valenti dopo che Christo e la sua società hanno palesato la necessità di effettuare continui interventi di manutenzione sull’opera e dopo che il sindaco di Monte Isola Fiorello Turla ha spiegato di avere la necessità di provvedere all’igiene pubblica. Il provvedimento parte da questa notte: il pubblico dovrà smettere di salire sul pontile alle 22 e dovrà essere sceso per le 24.

Molti non hanno gradito la notizia: «Potevano pensarci prima - ha detto Pasquale da Casagiove in provincia di Caserta, in questi giorni in vacanza sul Sebino con un gruppo di amici - Paghiamo 300 euro a notte da ieri fino a domenica. Le dichiarazioni rilasciate dell’artista promettevano una serie di cose che non abbiamo visto. Guardiani con le tute non lasciano avvicinare al bordo, borbottano se ti siedi. Io volevo fare il bagno e mi hanno fermato. Ora veniamo a sapere che non si può salire di notte. Avremmo speso molto meno fermandoci un solo giorno e andando poi in un posto meno caotico».

Dello stesso parere è Davide da Avigliano in provincia di Potenza: «Ci siamo fatti mille chilometri e cosa abbiamo trovato? Sporcizia a Monte Isola, transenne come in parco divertimenti e il ponte che non aprirà la notte. Abbiamo preso una stanza a Sulzano e siamo arrivati in aereo e poi con una navetta. Da qui non possiamo spostarci. Puntavamo a trascorrere le serate nell’arte, come ci era stato promesso».

Non fanno polemiche i componenti di un gruppo di pensionati di Piacenza: «Noi siamo venuti col bus e ci siamo trovati benissimo - dice il capogruppo - restiamo poche ore quindi non ci interessa dell’apertura notturna. Se la decisione è stata revocata ci saranno buoni motivi». «Per noi la chiusura notturna sarà un problema - spiega Angelo Colosio del chiosco Pistakkio - Non solo le transenne impediscono alla gente di arrivare da noi, ora ci tolgono anche l’attrattiva della sera».

«Per me invece chiudere è del tutto giusto - commenta Giovanni di Iseo - c’è troppo caos. Qui ci sono anche persone anziane e bambini che devono riposare. Già alle prime luci dell’alba si alzano in volo gli elicotteri. Il territorio è invivibile. A tutti consiglio di farsi un giro a Iseo, Sale Marasino, Pisogne e Marone: sono posti bellissimi. La sera, inoltre, ci sono attrattive che vanno oltre il ponte». I pareri, dunque, sono discordanti ma la decisione è stata presa: non resta che osservare se, dato questo imprevisto, durante il giorno si riversino sull’opera ancora più persone: già 300mila in cinque giorni.