Terrorismo, pakistano fermato a Brescia dai reparti speciali dei Ros

A febbraio l'uomo era già stato colpito da un provvedimento di espulsione del ministero dell'Interno

Ahmed Riaz, noto anche come Humayun

Ahmed Riaz, noto anche come Humayun

Brescia, 18 marzo 2015 - Doveva essere già stato espulso a febbraio ma era ancora qui.  I carabinieri del Ros di Brescia hanno fermato un pakistano di 30 anni, Ahmed Riaz, accusato di far parte di una rete che ha finalità terroristiche e già destinatario di un provvedimento di espulsione emesso lo scorso febbraio dal ministro dell'Interno su richiesta dell'arma dei carabinieri. Non si conoscono per il momento ulteriori dettagli sulla vicenda.

Ahmed Riaz, noto anche come Humayun, a quanto si è saputo, è stato fermato nell'ambito delle intensificazioni del monitoraggio di personaggi ritenuti sensibili dal punto di vista del terrorismo di matrice confessionale. Il suo nome era già emerso nell'ambito di indagini su pachistani gravitanti in provincia di Brescia ed appartenenti a network terroristici di cui faceva parte anche Resim Kastrati, già espulso dall'Italia per motivi di sicurezza dello Stato e prevenzione del terrorismo. Kastrati, kosovaro di 23 anni, residente nel cremonese, espulso nel gennaio scorso, era pronto a partire per combattere in Siria e arruolarsi nell' Isis e, sui social network, aveva esultato per la strage di Charlie Hebdo a Parigi.

Riaz Ahmed Riaz sarà allontanato dall'Italia domani e sarà scortato fino in Pakistan. È accusato di aver intrattenuto frequenti contatti su social network, condividendo fotografie, video e altro materiale di ispirazione jihadista, con estremisti antioccidentali.