Perseguita e spia i vicini: anziano patteggia otto mesi per stalking

E' il vicino di casa che chiunque si augura di non avere. Appostamenti con macchina fotografica e la videocamera per incastrare i coinquilini di B.Ras.

Palazzo di Giustizia a Brescia

Palazzo di Giustizia a Brescia

Sirmione (Brescia), 30 maggio 2015 - E' il vicino di casa che chiunque si augura di non avere. Appostamenti con macchina fotografica e la videocamera per incastrare i coinquilini. Lettere e fax inviati a ripetizione per puntualizzare, criticare, suggerire. Raffiche di esposti a prefettura, carabinieri, questura e chiamate continue ai vigili del fuoco per segnalare anomalìe e presunti illeciti compiuti dagli sventurati che dividevano il condominio con lui. L’irriducibile è un pensionato 81enne, che ieri in tribunale ha patteggiato otto mesi per stalking. Dopo anni di litigi, il vicinato è passato in blocco alla controffensiva e lo ha trascinato a processo. E ora l’anziano ha cambiato casa.

I fatti stando alle numerose parti offese - almeno una decina - si sono protratti per anni ma gli episodi contestati in aula risalgono al periodo 2008-2010. L’uomo fino a poco tempo fa viveva con la moglie a Sirmione, in un appartamento all’interno di un complesso di dodici villette a schiera gestite da una cooperativa sociale. Per documentare lo stile di vita dei coinquilini, a suo dire sempre in torto, il pensionato si era dotato di un armamentario di apparecchi fotografici e video.

Tra le vittime dell’ossessione anche un carabiniere, di casa nel residence. Esasperato, il militare un bel giorno ha deciso di chiedere aiuto al collega Tobia Gregorini, comandante della stazione locale. Detto, fatto. Scattata la perquisizione, gli investigatori hanno fatto visita all’uomo sequestrando rullini, videocassette, nastri e fotografie e strumenti accumulati in decenni di una attività d’archivio degna della miglior spia. Scatti e riprese ritraevano i coinquilini intenti a festeggiare compleanni, fare il bagno in piscina o arrostire le salsicce sul barbecue, e poi venivano inviati a enti e forze dell’ordine con intenti ritorsivi. B.Ras.