Brescia, 25 febbraio 2015 - Dopo numerose e minuziose indagini, i militari della Stazione CC di Salò hanno arrestato in flagranza per il reato di atti persecutori M. A. 36enne valtrumpino, pregiudicato. I carabinieri, dopo una segnalazione della ex convivente dell’uomo, sono intervenuti nell’abitazione della donna a Gardone Valtrompia e hanno accertato che l’uomo - già denunciato da lei per atti persecutori e minacce – per motivi legati all’ormai terminato e deteriorato rapporto sentimentale tra i due, si era appostato fuori l’abitazione e aveva iniziato a tempestarla di telefonate, di sms dal tenore minatorio e suonando piu’ volte il citofono dell’appartamento perché desiderava un incontro nella speranza di riprendere la relazione.
In particolare l’uomo avrebbe iniziato una serie di appostamenti sia vicino al luogo di lavoro della donna (con insulti e minacce in occasione degli incontri) sia vicino al luogo di lavoro e l’abitazione del nuovo compagno della donna (a cui intimava di stare lontano dalla sua ex). L’uomo in più occasioni avrebbe anche preteso la custodia della figlia (avuta dalla relazione con la donna) e avrebbe minacciato di morte la ex compagna, determinando uno stato di ansia e paura continuo e tale da far ritenere plausibile il pericolo di reiterazione del reato. Per tutti questi motivi, l'arresto è stato convalidato ed emessa a carico dell’uomo la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa con divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo.