La conosce in un bar ma viene rifiutato, inizia a perseguitarla e minacciarla: arrestato

L'uomo, un cremonese di 53 anni, è diventato ogni giorno sempre più ossessivo fino ad arrivare all’aggressione fisica e alle minacce di morte, determinando così nella donna, una bresciana di 41 anni, un forte stato di ansia e di paura tale da doversi assentare dal posto di lavoro per malattia

L'uomo è stato notato e segnalato alle autorità (Foto archivio BusinessPress)

L'uomo è stato notato e segnalato alle autorità (Foto archivio BusinessPress)

Brescia, 20 aprile 2015 -  La conosce in un bar e vedendosi rifiutato, inizia a minacciarla e perseguitarla.  Per questo un cremonese di 53 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato Carmine e ora è in carcere.

Secondo la ricostruzione dei fatti, l'uomo ha avvicinato la sua vittima per la prima volta in un bar nel mese di febbraio mentre lei era lì con delle amiche e da quel momento si è concentrato su di lei in maniera sempre più ossessiva. Il 42enne ha già precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. La ragazza è invece una bresciana  di 41 anni residente in città nella zona degli Spedali Civili. Dopo averla conosciuta l’uomo ha avuto, durante tutto il  mese di marzo e fino ad una settimana fa, una serie di comportamenti che sono diventati via  via sempre più pressanti fino ad arrivare all’aggressione fisica e alle minacce di morte,  determinando così nella donna un forte stato di ansia e di paura tale da doversi assentare dal  posto di lavoro per malattia accertata dal suo medico curante che le diagnosticava “ansia,  crisi emotiva o stato di panico da stress”.

Z.I., scoperto il luogo dove la donna lavora e abita, ha iniziato a farsi trovare in strada e a seguirla, dapprima per invitarla a cena o per farle regali e, poco dopo, a seguito dei ripetuti  rifiuti di lei, per minacciarla ed insultarla. Neanche la denuncia per atti persecutori sporta  dalla donna ai Carabinieri ha sortito l’effetto di farlo desistere dai suoi  comportamenti. Verso la fine del mese di marzo infatti, a seguito della restituzione di un peluche che la  donna non ha accettato in regalo, l’uomo l’ha aggredita fisicamente e solo la presenza di  alcuni passanti in strada ha evitato che l’episodio avesse conseguenze più graviNei giorni successivi all’aggressione la sua presenza si è fatta ancora più ossessiva fino a  sfociare in episodi di minacce di morte. Alla luce di ciò, la donna, che oramai aveva smesso  di andare al lavoro nel timore di uscire di casa e di incontrarlo, ha avvisato anche i suoi  vicini di casa di quanto le stava capitando. 

E qualche giorno fa è stato proprio uno dei suoi vicini a telefonarle mentre lei era in casa  avvisandola che nel cortile interno al loro palazzo c’era il suo persecutore e che stava  tentando di entrare nella palazzina. La donna ha quindi chiamato il 113 chiedendo l’intervento della Volante. Gli agenti del Commissariato Carmine sono intervenuti tempestivamente ed hanno  individuato l’uomo che anche alla loro presenza non ha esitato a minacciare la donna di  morte. La sua perquisizione ha portato al rinvenimento all’interno del suo giubbino di due cacciaviti  di grosse dimensioni. Il 52enne è stato pertanto arrestato per atti persecutori e possesso ingiustificato di armi  o  oggetti atti ad offendere. Il suo arresto è stato convalidato e per lui è stata disposta la misura  cautelare della detenzione in carcere in attesa del processo.