Serie B, Minelli: "Felice di aiutare il mio Brescia"

Il portiere delle Rondinelle tra i protagonisti della corsa biancazzurra

Stefano Minelli (La Presse)

Stefano Minelli (La Presse)

È una crescita esponenziale che al momento non conosce pause. Il valore di Stefano Minelli è da sempre sotto gli occhi di tanti addetti ai lavori che lo definiscono un giovane talento. La stagione scorsa con le sue 40 presenze viene consacrato un titolare inamovibile: il guardiano dei pali della retroguardia bresciana. E con alle spalle un altro anno d’esperienza (terzo con la casacca biancazzurra) il numero uno delle Rondinelle ha acquisito sicurezza nei propri mezzi. In queste prime nove gare, Minelli è rimasto concentrato, preciso negli interventi grazie ai quali ha “regalato“ punti importanti alla suo Brescia.

«Il ruolo del portiere è molto particolare, al primo sbaglio, alla prima sbavatura subisci gol e inevitabilmente la colpa ricade su di noi - dice Minelli -. Ma sono felice che in questo momento le cose stiano andando bene per me e per il gruppo, soddisfatto di poter dare una mano alla squadra». Il lavoro settimanale con Giacomo Violini (preparatore dei portieri) è certosino e scrupoloso, i risultati però si stanno vedendo. «Lavoriamo su tante situazioni e i miglioramenti ci sono stati, ma con i piedi devo migliorare», sottolinea. Passi in avanti, di crescita, che hanno dato a Stefano Minelli più tranquillità: «Questo di sicuro, il fatto di essere migliorato mi ha dato maggiore autostima, il fatto poi di far parte di questo gruppo da tre anni mi ha fatto diventare più esperto. Se escludiamo Arcari, Caracciolo e Pinzi sono tra i più ‘vecchi’ e questo mi fa sorridere visto che sono del ’94».