Lumezzane, un "pre-ritiro" in vista di una stagione ricca di incognite

Ancora non ci sonosce la categoria nella quale giocherà e il nome dell'allenatore

Un'attesa crescente sta seguendo le mosse del presidente lumezzanese Renzo Cavagna

Un'attesa crescente sta seguendo le mosse del presidente lumezzanese Renzo Cavagna

Lumezzane (Brescia), 22 luglio 2017 - Tra tutte le giornate "particolari" che il Lumezzane sta vivendo in questo periodo, quella odierna è senza dubbio la più "singolare". Per cercare di restituire la parola al campo, oggi la società del presidente Renzo Cavagna, che ancora non conosce in quale categoria giocherà e nemmeno chi sarà l'allenatore, ha organizzato un "pre-ritiro", suddiviso in due parti, con il ritrovo già al mattino di alcuni tesserati della scorsa stagione (svincolati dopo la retrocessione) e l'arrivo nel pomeriggio di un nutrito gruppo di giovani che lo scorso anno hanno giocato con la Berretti. Una prima "sgambata" che, dopo il rifiuto di Antonio Filippini (a sua volta svincolato dopo la retrocessione nei dilettanti e quindi impossibilitato a guidare l'allenamento come gli era stato proposto dalla dirigenza valgobbina), viene condotta da Nadir Brocchi, "fedelissimo" della società lumezzanese. Non sarà lui, però, il tecnico che dirigerà il Lumezzane, né in serie D né in caso di ritorno in C. Proprio a questo proposito c'è il punto che al momento merita la maggiore attenzione. La squadra rossoblu è l'unica tra quelle retrocesse ad avere i requisiti per essere riammessa tra i professionisti. I posti "vacanti" ci sono e il Lumezzane è in prima fila. Il nodo della questione rimane sulle modalità del ritorno in C. Sarà ripescaggio (e quindi con la necessità di pagare 300.000 euro a fondo perduto) oppure riammissione (e quindi senza nessun esborso extra)? Il presidente Renzo Cavagna si sta battendo duramente per far prevalere questa seconda opzione che è l'unica che può riaprire la porta del professionismo al Lumezzane.