Lumezzane: l'attesa continua, diminuiscono le speranze

Il presidente Renzo Cavagna non ha ancora ricevuto comunicazioni ufficiali: "Ci stanno facendo aspettare fino all'ultimo secondo"

Renzo Cavagna, presidente di un Lumezzane che chiede giustizia nelle aule di tribunale

Renzo Cavagna, presidente di un Lumezzane che chiede giustizia nelle aule di tribunale

Brescia, 14 settembre 2017 - "Ci stanno facendo aspettare fino all'ultimo secondo" è la battuta con la quale il presidente del Lumezzane, Renzo Cavagna, commenta il protrarsi dell'attesa necessaria per conoscere l'esito della discussione davanti al Tar del Lazio del ricorso presentato con la mancata riammissione in serie C. "All'inizio - analizza la situazione il massimo dirigente valgobbino - avevamo chiesto di essere ascoltati ad agosto e ci hanno messo a settembre, quando i Campionati sono già partiti. Adesso hanno discusso la questione mercoledì 13 e non abbiamo ancora ricevuto alcune risposta. Ho appena finito di parlare con il nostro legale e non ha ricevuto nessuna novità. Certo, il protrarsi di questa attesa non è un bel segno...".

In effetti la speranza di ottenere la giustizia richiesta nelle aule dei tribunali si sta affievolendo in casa lumezzanese: "Mi sembra che questa lunga attesa sia la conferma di tutta una situazione che non va. L'AC Lumezzane ha voluto seguire le regole ed abbiamo chiesto che venissero rispetatti i nostri diritti, ma nessuno ci ha mai ascoltati ed anche adesso non riceviamo alcuna risposta. Il calcio è davvero molto malato e questa storia lo testimonia una volta di più. Non è possibile trovarsi a metà settembre in una situazione del genere". In effetti il sodalizio valgobbino ha avanzato la richiesta di essere riammesso in C in seguito al fallimento di Mantova e Maceratese che con il loro comportamento hanno falsato lo scorso Campionato, ma non è stato ascoltato e la nuova stagione è partita senza che i rossoblu potessero ricevere la risposta tanto attesa, una risposta che continua a farsi attendere...